«Se Bagnacani mi ha registrato tiri fuori subito tutti gli audio»
«Se Bagnacani ha registrato le nostre conversazioni tiri fuori gli audio, ma tutti e subito, altrimenti millanta...». Franco Giampaoletti, direttore generale del Comune, è indignato con l’ex ad di Ama, l’azienda dei rifiuti, licenziato dopo mesi di frizioni con il socio sull’approvazione del bilancio 2018.
Non teme rivelazioni che potrebbero imbarazzarla?
«Al massimo qualche parolaccia... Ribadisco: se qualcuno ha qualcosa da contestare lo faccia subito».
Dagli audio emergono il disagio della sindaca per la «città fuori controllo» e il timore di barricate contro il degrado: un’ammissione di debolezza politica?
«L’estrapolazione di un frammento da un colloquio più ampio fa assumere a quelle parole una connotazione diversa. E poi se uno viene nel suo ufficio con il registratore in tasca, è probabile che voglia provocare in lei una reazione consistente. Fossi stato io al posto di Raggi, avrei fatto molto peggio».
Che la città sia sporca è sotto gli occhi di tutti.
«È un dato di fatto che i servizi, non solo la raccolta dei rifiuti, non siano efficienti in tutte le zone di Roma e che abbiamo avuto difficoltà a raggiungere gli obiettivi, ma stiamo lavorando per migliorarli».
Ritiene ci siano state forzature da parte della sindaca, quando insisteva con l’ad perché modificasse il bilancio?
«La forzatura, semmai, è stata di Ama nell’iscrivere a bilancio un credito sul quale il Comune si è espresso più volte, ribadendo che non glielo avrebbe riconosciuto. Se millanti al mercato 18 milioni che non hai, il socio ha il dovere di esercitare il suo potere di controllo e chiederti di operare nel perimetro di legge».