Presidi, il concorso contestato «Candidati sardi avvantaggiati»
Roma, esposto in Procura. «Sull’isola prova in ritardo: picco di promossi»
La scheda
● Circa 300 aspiranti dirigenti scolastici hanno presentato un esposto in Procura a Roma riguardo all’ultimo concorso, dove sono stati bocciati allo scritto
● Denunciano una disparità di trattamento rispetto ai tempi (la prova non si è tenuta dappertutto lo stesso giorno). Inoltre in alcune sedi i commissari non avrebbero fatto consultare il testo del contratto nazionale, mentre in altre questo è stato possibile. Infine il software Cineca non avrebbe funzionato bene
Finisce in Procura l’ultimo concorso per aspiranti dirigenti scolastici. Quasi 300 candidati esclusi dall’orale hanno depositato nei giorni scorsi un esposto a Roma per segnalare diverse irregolarità nella gestione della prova scritta.
Il primo punto sul quale si chiede alla magistratura di fare chiarezza riguarda la disparità di trattamento di quello che, essendo un concorso nazionale per mettere a bando 2.500 posti, andava espletato in contemporanea in un’unica data. La prova scritta (150 minuti per 7 quesiti) si è tenuta il 18 ottobre ma non in tutta Italia. In Sardegna infatti, a causa del maltempo, il concorso è stato rinviato e si è tenuto 56 giorni dopo, il 13 dicembre. «I sardi sono stati avvantaggiati da questo ritardo», spiegano nell’esposto gli avvocati Pierpaolo Dell’anno e Giuseppe Murone, prova ne è quel 60 per cento di candidati che in Sardegna ha superato lo sbarramento dello scritto (percentuale più alta in tutta Italia).
Le norme — proseguono gli avvocati — prevedono che in caso di impossibilità ad espletare la prova per cause di forza maggiore, vada stabilito il rinvio con comunicazione anche orale ai candidati presenti. Ma lo slittamento — precisano — doveva essere su base nazionale per «garantire il rispetto dei requisiti dell’unicità della prova e della data».
Dall’esposto emergono anche altri «intoppi», a partire dal malfunzionamento del software Cineca utilizzato il giorno della prova scritta: erano disabilitate le funzioni «taglia», «copia» e «incolla», non c’era la funzione di salvataggio automatico, cadeva continuamente la connessione, con inevitabile perdita di tempo.
Poi le segnalazioni di comportamenti diversi da parte dei presidenti di commissione (vari gli esposti arrivati alle Procure sull’argomento): in alcune sedi non hanno lasciato consultare il testo del contratto nazionale, mentre in altre sedi questo è stato possibile. Infine i dubbi sulla mancata trasparenza riguardo all’abbinamento codice-prova-candidato: «Non si sa quale sia stata la procedura seguita, non è stato possibile verificare l’esistenza di un registro
I ricorrenti Trecento aspiranti dirigenti scolastici hanno segnalato irregolarità