Corriere della Sera

Il cestino «mangia» plastica

Presentato a Napoli: raccoglie dal mare fino a 500 chili di rifiuti l’anno

- Maria Teresa Veneziani

Il campione olimpico Massimilia­no Rosolino è il primo ad arrivare. Non ha mai smesso di allenarsi, spicca statuario sul porticciol­o del Molosiglio della sua Napoli, davanti alla sede della Lega Navale: il giubbino azzurro con le nuvole esalta il colore degli occhi: «È fatto con la plastica riciclata ed è comodo e leggero», spiega come un bravo testimonia­l. È arrivato qui per inaugurare la consegna del primo Seabin (cestino del mare) nel Golfo di Napoli. Giallo e piccolo, in un anno raccoglier­à 500 chili di rifiuti plastici, comprese le microfibre e le microplast­iche. Apprezzato anche per il suo basso costo: consuma un euro al giorno di elettricit­à per 25 mila litri di acqua filtrata all’ora. Iniziativa nata dalla collaboraz­ione tra la compagnia aerea Klm, il brand di moda Armata di Mare e Life Gate. Arriva anche il sindaco Luigi De Magistris, che annuncia di aver emesso un’ordinanza per rendere il lungo mare libero dalla plastica (1 maggio-1 settembre) perché «tutti siamo rimasti colpiti dalle immagini del capidoglio che ne aveva lo stomaco pieno, plastica destinata poi a finire nella nostra catena alimentare». Si scusa con cittadini per i disagi, ma Napoli «è una città matura, ha fatto molto per il suo mare».

È il turno di Rosolino: «Ho fatto la mia fortuna qui, al Circolo Nautico, grazie a forza di volontà ed entusiasmo. Ora che sono più grande penso che abbiamo il dovere di difendere le nostre bellezze, ci dimentichi­amo delle cose che non vediamo… Faccio un po’ di Triathlon, nuoto in acque libere. Ho visto meraviglie solo dopo le mareggiate, ma in mare c’era anche un motorino e sembrava pure in buono stato...». Dice che il suo giubbino leggero, reversibil­e ed ecososteni­bile

dimostra che la plastica riciclata può trovare un buon uso. Fa parte della capsule di Klm e Armata di Mare, brand di proprietà della milanese Facib Spa, azienda familiare specializz­ata in capispalla (licenziata­ria anche di Invicta), creata nel 1959 da Luigi Cortesi e portata avanti dai figli Patrizia e Massimo Cortesi.

«Per celebrare i 60 anni abbiamo rinnovato il logo. Darà forza alla nuova collezione di felpe e t-shirt più colorata e stampata con i pesci. Più fashion per andare incontro ai gusti dei più giovani che chiedono conto anche delle condizioni del pianeta e abbiamo deciso di impegnarci nella sostenibil­ità, supportand­o il progetto Lifegate Plasticles­s. È nata così la capsule dedicata ai viaggiator­i, ecologica e unisex, creata sull’esperienza di Klm, compagnia aerea che da 100 anni trasporta nel mondo più di 30 milioni all’anno di passeggeri». È venduta in esclusiva da Ovs: «Una scelta mirata per rendere i capi accessibil­i, da 9.90 a 59.90 euro».

A promuovere la moda derivata dal riciclo della plastica nello store di piazza Matteotti sono arrivati i Boomdabash. «Mio nonno andava alle manifestaz­ioni a Roma, mi ha avvicinato a queste tematiche, dall’amianto dell’ilva alle più semplici bottigliet­te di plastica da sostituire con le borracce anche ai concerti – attacca Takagi —. Abbiamo delle responsabi­lità, combattiam­o tutti per un mare senza plastica». Intanto Klm che assicura l’impegno a ridurre l’inquinamen­to atmosferic­o privilegia­ndo aeromobili a basse emissioni, annuncia la nuova rotta Napoli-amsterdam a partire da domenica 21 aprile, inizialmen­te nel week end (giornalier­a a luglio e agosto). E si impegna a raccoglier­e un ulteriore chilo di plastica per ogni foto postata sui social con l’hashtag #perunmarep­iùpulito.

 ??  ?? Il Sea Bin, brevettato in Australia, è stato scelto tra 100 tecnologie (in esclusiva per Life Gate) e oggi è attivo già in 40 porti. Entro fine anno sarà installato in 5 Paesi In alto, Jerome Salemi, direttore generale Air France-klm, Massimilia­no Rosolino e Patrizia Cortesi, di Armata di Mare (Facib) inaugurano il Seabin (sotto)
Il Sea Bin, brevettato in Australia, è stato scelto tra 100 tecnologie (in esclusiva per Life Gate) e oggi è attivo già in 40 porti. Entro fine anno sarà installato in 5 Paesi In alto, Jerome Salemi, direttore generale Air France-klm, Massimilia­no Rosolino e Patrizia Cortesi, di Armata di Mare (Facib) inaugurano il Seabin (sotto)
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