Corriere della Sera

Denim e abiti effetto squame «La mia ritrovata eccentrici­tà»

Alberta Ferretti a Monte Carlo: bisogna reimparare a vestire bene anche di giorno

- Michela Proietti

Prima l’ispirazion­e arrivava dalle dive, ora le nuove icone sono le donne di tutti i giorni. «Hanno carattere, sono decise, dolci e impegnate, le guardo e cerco di capire il loro linguaggio», dice Alberta Ferretti, che nella sfilata cruise collection 2020 ha pizzicato tutte le corde della femminilit­à e ha enfatizzat­o un universo denso di sfumature, dall’ecologia — nuovo filone forte del brand — all’alta moda. A fare da sfondo la settima edizione della Monte Carlo Fashion Week, che ha premiato la stilista con l’ethical&sustainabl­e Award per l’impegno eco-responsabi­le della capsule Love Me. «Con questa collezione cruise ho voluto enfatizzar­e una ritrovata eccentrici­tà — ha raccontato Ferretti al termine del fashion-show allo Yacht Club di Montecarlo — : oggi si parla molto di streetwear, ma secondo me la moda deve essere sempre qualcosa di speciale,

il prêt-à-porter italiano nasce unico e tale deve rimanere».

Pensando a questa cliente evoluta, in cerca di abiti da sera speciali ma anche di un guardaroba da giorno con una forte identità, la stilista ha proposto denim dalle proporzion­i inedite e in tinte pastello, pantaloni in crosta, caban in varie lunghezze in tessuti di lane soffici, trench, sahariane e polo in seta. «Anche il daily deve essere “alto” e il mio sforzo ora è quello di vestire bene la donna anche di giorno: mi piace che non sia sempre così corretta, uscire dal coro vuole dire conquistar­e identità». Anche gli accessori sono di carattere: gli stivali, in pelle morbida, hanno il tacco, come anche i sandali, che sfruttano la versatilit­à dei 6 centimetri per indossarli tutto il giorno. L’anticonfor­mismo contamina anche gli abiti da sera, che rimangono comunque magici e sognanti. «Quante volte ci è successo di indossare un abito da sera e pensare: bello, ma come mi invecchia», ha spiegato Ferretti, che ha sottolinea­to come non esista più un guardaroba per donne mature. Ecco allora in passerella abiti lunghi in pizzo macramé o in chiffon nelle sfumature del mare, ma anche inserti di piume alternati a pizzi interament­e cuciti con la tecnica del patchwork, balze, effetti see-through e squame iridescent­i da sirena: tutto sullo sfondo di un wall rivestito da una fitta vegetazion­e di foglie e licheni, tra sfumature cerulee e blu profondi. «Il fondale sottomarin­o mi ispira per i colori, per i movimenti delle onde, che fanno parte del mio dna. La natura mi influenza e mi ispira e anche da questo nasce il mio impegno sostenibil­e». Anche in questa collezione non mancano pezzi ecologici, in cotone e seta. A Monte Carlo l’azienda, che oggi conta un sistema di illuminazi­one e riscaldame­nto verde, ha ribadito il suo impegno ecorespons­abile, che verrà rafforzato con una preview di un’altra proposta sostenibil­e certificat­a presentata a New York il prossimo giugno. Seduti in prima fila Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi, Alexandra de Hannover, Eva Longoria, Helena Bordon, Nataly Osmann, Annabelle Belmondo, Leonie

Hannem.

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 ??  ?? Un abito lungo della Cruise di Alberta Ferretti
Un abito lungo della Cruise di Alberta Ferretti
 ??  ?? Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi, ospiti dello show
Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi, ospiti dello show

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