Denim e abiti effetto squame «La mia ritrovata eccentricità»
Alberta Ferretti a Monte Carlo: bisogna reimparare a vestire bene anche di giorno
Prima l’ispirazione arrivava dalle dive, ora le nuove icone sono le donne di tutti i giorni. «Hanno carattere, sono decise, dolci e impegnate, le guardo e cerco di capire il loro linguaggio», dice Alberta Ferretti, che nella sfilata cruise collection 2020 ha pizzicato tutte le corde della femminilità e ha enfatizzato un universo denso di sfumature, dall’ecologia — nuovo filone forte del brand — all’alta moda. A fare da sfondo la settima edizione della Monte Carlo Fashion Week, che ha premiato la stilista con l’ethical&sustainable Award per l’impegno eco-responsabile della capsule Love Me. «Con questa collezione cruise ho voluto enfatizzare una ritrovata eccentricità — ha raccontato Ferretti al termine del fashion-show allo Yacht Club di Montecarlo — : oggi si parla molto di streetwear, ma secondo me la moda deve essere sempre qualcosa di speciale,
il prêt-à-porter italiano nasce unico e tale deve rimanere».
Pensando a questa cliente evoluta, in cerca di abiti da sera speciali ma anche di un guardaroba da giorno con una forte identità, la stilista ha proposto denim dalle proporzioni inedite e in tinte pastello, pantaloni in crosta, caban in varie lunghezze in tessuti di lane soffici, trench, sahariane e polo in seta. «Anche il daily deve essere “alto” e il mio sforzo ora è quello di vestire bene la donna anche di giorno: mi piace che non sia sempre così corretta, uscire dal coro vuole dire conquistare identità». Anche gli accessori sono di carattere: gli stivali, in pelle morbida, hanno il tacco, come anche i sandali, che sfruttano la versatilità dei 6 centimetri per indossarli tutto il giorno. L’anticonformismo contamina anche gli abiti da sera, che rimangono comunque magici e sognanti. «Quante volte ci è successo di indossare un abito da sera e pensare: bello, ma come mi invecchia», ha spiegato Ferretti, che ha sottolineato come non esista più un guardaroba per donne mature. Ecco allora in passerella abiti lunghi in pizzo macramé o in chiffon nelle sfumature del mare, ma anche inserti di piume alternati a pizzi interamente cuciti con la tecnica del patchwork, balze, effetti see-through e squame iridescenti da sirena: tutto sullo sfondo di un wall rivestito da una fitta vegetazione di foglie e licheni, tra sfumature cerulee e blu profondi. «Il fondale sottomarino mi ispira per i colori, per i movimenti delle onde, che fanno parte del mio dna. La natura mi influenza e mi ispira e anche da questo nasce il mio impegno sostenibile». Anche in questa collezione non mancano pezzi ecologici, in cotone e seta. A Monte Carlo l’azienda, che oggi conta un sistema di illuminazione e riscaldamento verde, ha ribadito il suo impegno ecoresponsabile, che verrà rafforzato con una preview di un’altra proposta sostenibile certificata presentata a New York il prossimo giugno. Seduti in prima fila Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi, Alexandra de Hannover, Eva Longoria, Helena Bordon, Nataly Osmann, Annabelle Belmondo, Leonie
Hannem.