Torna «Storia del West» Un classico anni Sessanta
Asorpresa, da qualche mese è ricomparsa in edicola la «Storia del West», serie a fumetti uscita nel settembre 1967 per terminare, dopo la pubblicazione di 75 albi, nel dicembre 1980. A riproporre 38 anni dopo l’intera collana, con una periodicità mensile, sono le «Edizioni If», casa editrice specializzata, con talento da rabdomanti, nella riscoperta di vecchi
Recupero
Il primo dei 75 albi uscì nel 1967. Li ripropone «Edizioni If»
personaggi riadattati con un formato moderno, possibilmente a colori. «Classici» della nona arte che furoreggiavano negli anni 50 e 60 con un successo che dall’italia si era esteso in tutta Europa: da «Kinowa» (il pistolero con il volto coperto da una maschera con le sembianze del diavolo) al «Grande Blek», il trappereroe della guerra d’indipendenza americana. Riguardo la «Storia del West» — originariamente edita da «Araldo», l’iniziale denominazione della «Sergio Bonelli Editore» — si parlò, probabilmente a ragione, di «capolavoro sottovalutato». Negli albi sceneggiati da Gino D’antonio scorre, in tre generazioni, la saga delle famiglie Macdonald e Adams, tutti cowboy, sceriffi, allevatori, scout dell’esercito. Avventure che vanno dalla corsa all’oro del primo Ottocento, passano per le battaglie sanguinose tra nordisti e sudisti e terminano con le guerre contro i nativi americani. Racconti dove non c’è mai un vincitore e semmai spesso compare una simpatia per i vinti. Come nel numero in edicola ad agosto, intitolato «Alamo». Asserragliato nel vecchio forte c’è anche Brett Macdonald, l’eroe della serie: combatte con i texani, ma prova pietà per i soldati messicani, contadini mandati all’attacco senza scarpe.