Corriere della Sera

Violinista classica

Anne-sophie Mutter: vi sorprendo suonando le musiche di «Harry Potter» e «Star Wars»

- DAL NOSTRO INVIATO Valerio Cappelli

«Sorprenden­te, vero?». Anne-sophie Mutter e la sua eleganza, il simbolo della musica classica, suona John Williams, il compositor­e del cinema, 5 volte premio Oscar, nel cd Across the Stars di Deutsche Grammophon ora presentato al Festival di Salisburgo.

Il vostro è un incontro del terzo tipo…

Sorride: «Come il film di Spielberg per cui John scrisse le musiche. Con appena cinque suoni, esplorò quella storia e cioè il contatto tra gli esseri umani e gli extraterre­stri. Che questo avvenga grazie alla musica, è straordina­rio».

In John Williams insomma non vive solo la dimensione epica.

«Esatto. Anche se ha composto la colonna sonora per Superman, che certo non potevo usare nel cd. Abbiamo scelto temi che, trascritti per violino, strumento lirico senza nulla di eroico, in equilibrio con lo stile di John non perdevano la loro anima e struttura, da Harry Potter a Elegante Anne-sophie Mutter ha presentato il nuovo disco a Salisburgo Schindler’s list. John, che era amico di mio marito André Previn, ha studi classici alle spalle, alla Juilliard School. Voleva diventare pianista, si dedicò alla composizio­ne pensando fosse più facile».

Ci sono echi di autori classici?

«Sì, in Star Wars penso a Holst e Korngold, in Superman a Morte e trasfigura­zione di Richard Strauss. Il 14 settembre lo mostreremo in concerto a Monaco di Baviera. È musica a programma, narrativa, con il senso dello sviluppo, immediatam­ente riconoscib­ile, come Wagner. E non dimentichi­amoci che i nuovi compositor­i si servono del sintetizza­tore e non scrivono più, come lui invece fa, pezzi per orchestra con un’idea di moderno romanticis­mo. John Williams è il padrino delle colonne sonore».

Ed Ennio Morricone?

«Anche lui, naturalmen­te. Mi piacerebbe suonare un suo pezzo. Sono cresciuta con i film di Sergio Leone. Quelli della mia vita? Ne ho due, recenti: A Star is Born con Lady Gaga e Green Book. Come attrici, il mio cuore dice Sophia Loren, Meryl Streep, Julianne Moore, Jeanne Moreau, Bette Davis».

Stravinsky e Adorno dissero che la musica del cinema è spazzatura senza dignità artistica.

«Sbagliavan­o. Anche autori classici come Penderecki e Gubaidulin­a scrivono per il cinema. Non bisogna avere pregiudizi. Purtroppo nella cultura tedesca talvolta ci sono, si tende a giudicare in maniera manichea. E non è detto che un pezzo ha valore solo perché è difficile».

Ha mai pensato, bella com’è, di fare un’esperienza come attrice?

● Nel suo nuovo disco «Across the stars» (foto sopra) Mutter reinterpre­ta le celebri colonne sonore del compositor­e John Williams

«Quando ho visto in 007 Monica Bellucci, che ironicamen­te si autodefini­va Bond Lady, mi sono detta: posso farlo anch’io!».

Anne-sophie, che idea si è fatta delle accuse a Placido Domingo di molestie sessuali?

«È amico del mio primo marito, lo conosco da tempo, è un uomo charming a cui piace corteggiar­e le donne e fare compliment­i. Ma bisogna distinguer­e tra flirt e molestie. Io, da ragazza, sono stata “allenata” dai miei due fratelli maggiori. Se incontro musicisti aggressivi, me ne vado. Ma alle donne che accusano dopo 30 anni, e senza prove, dico: dovevate reagire quando vi hanno molestate, è un alibi dire che eravate giovani e ricattabil­i per la carriera. Dopo 30 anni non puoi condannare nessuno. Se vieni molestata, vai dalla polizia. Poi ci sono gli eccessi dei media di gossip. Alla cantante von Otter, il cui marito si è suicidato dopo accuse infondate, hanno distrutto la vita».

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 ??  ?? L’album ● Annesophie Mutter, 56 anni, è una violinista tedesca, scoperta giovanissi­ma dal direttore d’orchestra Herbert von Karajan
L’album ● Annesophie Mutter, 56 anni, è una violinista tedesca, scoperta giovanissi­ma dal direttore d’orchestra Herbert von Karajan

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