Corriere della Sera

«Cipollini mi minacciava puntandomi una pistola»

L’ex moglie del ciclista al processo per lesioni. «Mi inseguiva con l’auto»

- Di Marco Gasperetti mgasperett­i@corriere.it

● Durante la seconda udienza del processo a Lucca che vede Cipollini imputato per stalking, lesioni e maltrattam­enti in famiglia, la signora Landini ha raccontato di essere stata minacciata con la pistola dal marito

Una pistola puntata alla tempia, maltrattam­enti, scenate, inseguimen­ti in auto stile film thriller, botte, insulti, umiliazion­i. Gli ultimi anni di quel matrimonio «vip» tra Mario Cipollini, l’ex campione di ciclismo, e Sabrina Landucci, sorella di Marco Landucci, ex portiere di Inter e Fiorentina e allenatore in seconda della Juventus, sono stati un inferno. Almeno secondo la testimonia­nza che l’ex moglie del già «Re Leone» del ciclismo mondiale ha reso ieri nella seconda udienza del processo a Lucca che vede Cipollini imputato per stalking, lesioni e maltrattam­enti in famiglia.

«Un racconto avallato da prove e riscontri e che, come del resto noi avevamo sempre sostenuto, dimostra le vessazioni e le violenze subite dalla mia assistita», spiega Susanna Campione, legale dell’ex moglie di Cipollini.

Davanti al giudice, Sabrina Landucci ha raccontato una serie episodi sconcertan­ti. Il più drammatico è avvenuto prima della separazion­e. «Eravamo nella nostra casa di Monte San Quirico, vicino a Lucca — ha spiegato la donna —. Nel pomeriggio durante una gita in bicicletta avevamo avuto l’ennesimo litigio. Mio marito mi aveva lasciata sola ed era arrivato a casa prima di me. Quando sono arrivata io e mi sono vestita per andare dall’estetista, lui mi ha picchiata e trascinata in camera. Poi mi ha puntato una pistola carica alla tempia».

A questo punto, visibilmen­te emozionata, Sabrina ha chiesto ai presenti in aula se qualcuno sapesse che cosa vuol dire avere un’arma puntata alla testa pronta a sparare. E si è commossa.

Landucci ha poi raccontato di essere stata sotto la minaccia dell’arma per diverso tempo. «Non era neppure la prima volta perché mi aveva già rincorso un’altra volta armato con la sua pistola» ha aggiunto, ricordando un episodio accaduto nel giardino di casa.

L’ex moglie di Cipollini ha ammesso di non avere mai denunciato il marito e di aver sopportato le violenze e i tanti tradimenti per non rovinagli la carriera. Anche perché dopo i maltrattam­enti quell’uomo sembrava sempre pentirsi, piangendo e chiedendo scusa. Ma poi tutto tornava esattament­e come prima, senza nessun cambiament­o o migliorame­nto.

«Una volta fu così violento che la domestica telefonò a mia madre chiedendo aiuto — ha ricordato ancora la donna —. Le disse di venire immediatam­ente perché il signor Cipollini stava massacrand­o sua figlia».

Davanti al giudice Felicia Mario Cipollini con la moglie Sabrina Landucci nel 1997. La coppia è stata sposata dal 1993 al 2005 Barbieri, al pubblico ministero Letizia Cai e agli avvocati (in aula non c’era Cipollini), Sabrina ha detto sotto giuramento che gli atti persecutor­i non si sarebbero interrotti neppure dopo la separazion­e e un giorno ci sarebbe stato anche un pericoloso inseguimen­to. «Ero in auto con un’amica e lui ci ha inseguiti — ha ricordato la Landucci — per poi tagliarci la strada. Infine è uscito dalla sua auto e ha preso a calci la nostra».

Poi ecco le aggression­i riportate nella denuncia e nelle carte dell’inchiesta. Epifania 2017. Sabrina Landucci sta lavorando come ogni giorno in un centro sportivo. «Arriva Mario mi aggredisce davanti a colleghi e clienti — scrive nell’esposto —. Mi afferra al collo e poi mi sbatte la testa contro il muro. Vado al pronto soccorso (il referto sarà di sette giorni di prognosi, ndr). Ma più che le ferite a farmi male è quel gesto così violento. Ancora

Le nozze

Il matrimonio vip tra il ciclista e la sorella dell’ex portiere dell’inter risale al 1993

L’aggression­e

Nel 2017 Landucci fu costretta alle cure del pronto soccorso: sette giorni di prognosi

oggi sono sconvolta».

Il matrimonio Cipollinil­anducci, celebrato nel 1993 con schiere di paparazzi e television­i, sembrava un’unione perfetta. E invece nel 2005 arrivò la crisi fatale per la coppia. Con il flirt super mediatico tra il campione di velocità e la modella brasiliana Magda Gomes.

Cipollini e la Landucci tentarono una riconcilia­zione, che però fallì. E il 16 maggio del 2005 la coppia annunciò la separazion­e con un comunicato stampa. «Mario e Sabrina hanno deciso di comune accordo di separarsi dopo aver provato ogni strada possibile», vi si leggeva. Supermario, che pochi giorni prima aveva annunciato il ritiro dalla carriera agonistica, aveva poi aggiunto: «Adesso la priorità sono le nostre figlie, Lucrezia e Rachele».

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