Milano, missione Mosca per il Salone del mobile
Oltre 240 marchi all’esposizione in Russia. Orsini: occasione per rafforzare i rapporti commerciali
Sarà per l’antica amicizia che portò ad affidare le torri del Cremlino alle sapienti mani di architetti italiani o sarà per l’ultima generazione di designer russi con il Made in Italy ha stabilito nuovi e creativi legami, sta di fatto che il Salone del Mobile Milano-moscow non ha ceduto alle pressioni sul commercio globale, né alle tempeste sul rublo. Giunto alla sua 15esima edizione, rilancia con nuovi investimenti. «Nell’industria dell’arredamento, l’italia resta il primo Paese fornitore della Russia, un primato che va conservato», dice Claudio Luti, presidente del Salone che ieri ha tagliato il nastro tricolore all’expo Mosca insieme a Emanuele Orsini, presidente di Federlegno, per il quale il Salone rappresenta «un momento fondamentale di dialogo tra due Paesi uniti da profondi legami culturali ed economici». Federlegno rappresenta un’industria che vale 43 miliardi di euro.
All’inaugurazione del Salone anche Carlo Ferro, presidente dell’ice, e Pasquale Terracciano, ambasciatore italiano. Sono loro i protagonisti di un sistema che ha consentito di allargare lo sguardo ai territori della Federazione e di invitare a Mosca 160 tra professionisti e buyer da altrettante e lontanissime località del mercato euroasiatico.
Il Salone di Milano di aprile, vissuto ormai come il più grande festival del design del mondo, replica nella 4 giorni di Mosca, così come nella missione a Shanghai del prossimo novembre, un modello fatto di contenuti diversi.
«Portiamo qui un po’ dell’atmosfera è dell’emozione che ci sono a Milano, dove davvero il Salone ha raggiunto profondità e dimensioni eccezionali». Per Luti «le persone vogliono sentirsi vicine, non basta guardare i prodotti su internet, servono le relazioni e stabilità». Accanto alle esposizioni di 240 firme italiane dell’arredamento, le master class e i work talk.
Sui palchi, a raccontare esperienze e progetti, si alternano nomi del design e dell’architettura italiana come Alberto e Francesco Meda, Francesco Fresa, Carlo Colombo e Marina Brangiskaya, fondatrice di Atelier Interior, riconosciuta come una delle migliori designer russe. Un gruppo di 46 giovani e selezionatissimi talenti russi espone al Salonesatellite Moscow concorrendo, come avviene Design
● Oltre 240 espositori italiani presenti al Salone del Mobile Milanomoscow
● Al Salone di Mosca le aziende italiane incontreranno oltre 160 compratori dell’eurasia
● Il Salone, promosso da Federlegno e dall’istituto per il commercio estero, è alla 15ª edizione a Milano in aprile, alla premiazione, da parte una qualificata giuria di professionisti, delle proposte più innovative. Atterrato a Mosca direttamente da Bruxelles dove martedì si è discusso di «Made in» e regole, Orsini riferisce dell’«urlo all’europa» suo e dei rappresentati delle imprese comunitarie sul rischio di veder calare le esportazioni. «È bello arrivare qui e vedere 240 aziende italiane, per lo più familiari, che continuano a crederci e andare nel mondo».
L’ice, l’agenzia per il commercio estero, sostiene il Salone di Mosca ed è impegnato a tutto campo «oggi come non mai», afferma il presidente Ferro, a sostenere l’export. Che nel 2018 nel sistema arredamento è calato del 6,4% a 341 milioni.