Corriere della Sera

Erdogan avverte l’europa: «Vi mando milioni di profughi»

Il ministro degli Esteri turco: «Avanti con l’attacco fino alla fine». La Farnesina convoca l’ambasciato­re

- Monica Ricci Sargentini

Incurante degli appelli di gran parte del mondo a fermarsi, la Turchia avanza in territorio siriano e conquista i primi villaggi. Ieri sera Tall Abyad e Ras al Ayn erano state circondate dalle forze turche e sarebbero già stati 174 i «terroristi» uccisi. Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha ribadito che l’operazione «Pace di primavera» proseguirà fino a quando «tutti i terroristi saranno neutralizz­ati», anche a Kobane, città simbolo della resistenza curda all’isis ma ha anche assicurato che le truppe turche non si spingerann­o oltre i 30 chilometri dal confine. Intanto ci sono già decine di migliaia di sfollati e vittime civili su entrambi i fronti.

Sul fronte diplomatic­o la situazione è molto tesa. Il presidente turco ha respinto al mittente gli inviti a tornare sui suoi passi. Ed è arrivato a minacciare di «aprire le porte ai 3,6 milioni di rifugiati» che sono attualment­e in Turchia e di farli partire per l’europa. Parole che non sono affatto piaciute al presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Non possiamo accettare che ci possa essere un ricatto tra l’accoglienz­a fornita dalla Turchia ai rifugiati, meritevole ma con fondi europei, e l’offensiva in Siria». Ieri sera l’ambasciato­re turco in Italia Murat Salim Enseli è stato convocato e ricevuto alla Farnesina dalla viceminist­ra degli Esteri Marina Sereni, su indicazion­e del ministro Di Maio: «Il governo italiano ha espresso una ferma condanna per l’iniziativa militare unilateral­e della Turchia».

Anche Donald Trump, incalzato dalle critiche in patria per aver ritirato le truppe Usa, è tornato a dire che colpirà «la Turchia molto duramente con sanzioni se non rispetta le regole». Ma Cavusoglu ha risposto che, nel caso, Ankara risponderà allo stesso modo.

Al termine della riunione del Consiglio di Sicurezza dell’onu i cinque membri europei, cioè Francia, Germania, Regno Unito, Belgio e Polonia, hanno diffuso una dichiarazi­one congiunta in cui chiedono alla Turchia di fermare l’offensiva. Ma Russia e Stati Uniti non l’hanno condivisa. Per il presidente francese Emmanuel Macron Ankara «deve porre fine all’operazione il prima possibile, rischia di aiutare l’isis a ricostruir­e il suo Califfato». Anche se Erdogan ha assicurato che i 12mila combattent­i islamici rimarranno nelle carceri siriane, alcuni sarebbero già fuggiti.

 ??  ?? Presidente Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, al centro, ad un meeting dell’akp, il partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Afp)
Presidente Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, al centro, ad un meeting dell’akp, il partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Afp)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy