La telefonata Salvini-berlusconi: avanti insieme, vogliono dividerci
MILANO «Cercano di farci litigare ma noi andiamo avanti uniti. Le Regioni non sono terra di conquista di nessuno». A meno di una settimana dal vertice che ha sancito l’intesa nel centrodestra sui candidati a governatore, le crepe sul «dossier Calabria» mettono in allarme Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.
Dopo aver sollevato più di un dubbio sul nome di Mario Occhiuto per la Calabria, alzando così la tensione con FI, è stato il capo leghista, ieri, a prendere il telefono per tranquillizzare il ritrovato compane» gno di strada: «Sappiamo bene che l’unica risposta a questo Paese siamo noi uniti, più forti di prima», avrebbe detto il leader della Lega. Altrettanto rassicurante Berlusconi: «Su questo c’è piena condivisione, interessa a tutti, al di là dei personalismi. Non preoccuparti andiamo avanti, troveremo insieme le soluzioni».
Intanto, a Milano, andava in scena la prima giornata #Ideeitalia, la convention che oggi vedrà sul palco lo stesso Berlusconi. «C’è bisogno di un centrodestra nuovo, con FI baricentro di questa coalizioha detto la presidente dei deputati forzisti Mariastella Gelmini, lanciando un appello all’unità del centrodestra in vista dell’evento del 19.
Il modello resta quello delle Regioni del Nord governate dal centrodestra unito. Come la Lombardia, retta dal leghista Attilio Fontana, cui l’alleanza tra il M5S e Pd sembra «raffazzonata». Per Alberto Cirio, presidente del Piemonte «il centrodestra a livello locale funziona bene: è il governo a darci problemi».
C’è bisogno di rinnovare l’alleanza Con Forza Italia baricentro di questa coalizione Mariastella Gelmini