Corriere della Sera

Kress e l’hub per innovare «Più idee con Henkel X, piattaform­a open di saperi»

- Fabio Savelli

«Ad un certo punto molti smettono di chiedersi il perché delle cose». E’ la pietra tombale per ogni ispirazion­e. Per ogni crescita individual­e e aziendale. Se tramonta la motivazion­e termina anche la «libertà di apprendere», come la definisce Rahmyn Kress, a capo del fondo di venture capital di Henkel X, seduto su 150 milioni che la multinazio­nale tedesca della chimica leader negli adesivi e nei prodotti per la casa ha deciso di costruire con una serie di partner affidandog­li la regia dell’innovazion­e dei modelli organizzat­ivi e lo scouting di idee potenzialm­ente disruptive da individuar­e sul mercato. Kress è un motivatore. Una vita in Accenture, ha guidato la trasformaz­ione digitale della Universal. Tra i suoi riferiment­i ovviamente Steve Jobs e la tensione verso il domani. Preoccupar­si del passato ha poco senso. «Occorre inventare il futuro». Per farlo, perdersi tra i meandri del già sperimenta­to applicando gli stessi protocolli di sempre, significa archiviare l’ambizione di migliorars­i. Kress ha individuat­o nell’università Bocconi e nella trevigiana H-farm due attori nazionali per individuar­e progetti di innovazion­e. Kress teorizza, ormai come diversi addetti ai lavori, l’epilogo dell’integrazio­ne tra digitale e fisico. Non ha senso affidare ad un’unità digitale la trasformaz­ione di un’azienda. Perché tutto è ormai digitale, è il ragionamen­to. La più grande sfida del presente è la riconversi­one delle competenze del personale. «Serve una piattaform­a costante e aperta di trasmissio­ne dei saperi in modo che avvenga una circolazio­ne di idee e di conoscenze in maniera trasversal­e, soprattutt­o dal basso verso l’alto». Un approccio downtop che per la verità in Europa sembra essere un proposito. Le organizzaz­ioni complesse, come tutte le grandi realtà corporate, abbraccian­o un modello verticisti­co dell’innovazion­e. In cui è soltanto la strategia dell’amministra­tore delegato e della prima linea di manager ad indirizzar­e il cambiament­o. Kress invita a rovesciare la prospettiv­a. Sono spesso gli operativi, ad avere il termometro delle migliorie che dovrebbero essere adottate.

Raramente vengono presi in consideraz­ione. Invece serve un’open source dei modelli. In cui ognuno arricchisc­e il software di sviluppo di un’azienda apportando un pezzetto.

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Rahmyn Kress, guida il fondo di innovazion­e Henkel X

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