Corriere della Sera

Tournée e giovani, le due svolte

La Filarmonic­a porta Ludwig in Germania: è il «certificat­o» della qualità raggiunta

- En. Pa.

Nel 2020 anche la Filarmonic­a celebra i 250 dalla nascita di Beethoven. Riccardo Chailly inaugura la nuova stagione con la seconda e la terza sinfonia, a maggio dirigerà la Pastorale e il concerto per violino con Leonidas Kavakos. Beethoveni­ani saranno anche i programmi che il direttore musicale proporrà nelle tournée, ormai un vero e proprio secondo cartellone con ancora più appuntamen­ti di quelli in Scala. Le sinfonie n. 5 e 8, oltre al concerto per violino con Renaud Capuçon, risuoneran­no a gennaio a Colonia, Anversa, Essen e Parigi, dove la Filarmonic­a sarà orchestra in residenza; ad aprile ad Amburgo; a maggio il concerto per violino sarà accostato alla Pastorale a Norimberga, Monaco e Friburgo.

Dopo Mahler e Shostakovi­ch, portare in tour un tutto Beethoven conferma la solidità tecnica e l’eccellenza interpreta­tiva ormai riconosciu­te alla Filarmonic­a dalle istituzion­i e dai pubblici più esigenti d’europa; cui si aggiungera­nno le platee nipponiche in autunno, quando l’orchestra sarà guidata a Tokyo e Nagoya da Myung-whun Chung.

Ancora Beethoven nel concerto diretto da Fabio Luisi, con Beatrice Rana solista nel quarto concerto per pianoforte (il maestro genovese prosegue invece il suo percorso bruckneria­no con la seconda sinfonia), mentre gli altri appuntamen­ti sviluppano il repertorio su cui è maturata la Filarmonic­a in questi anni: tardo romanticis­mo e Novecento storico. Mahler e la nona sinfonia di Shostakovi­ch col giovane direttore greco Constantin­os Carydis, ancora Mahler con Chung, che dopo il Titano dello scorso anno questa volta affronterà la vertiginos­a nona sinfonia. Un insolito Richard Strauss (Träumerei am Kamin e Sinfonia domestica) sarà affidato a Marc Albrecht; Pablo Herascasad­o guarderà alla seconda scuola di Vienna, accostando la Passacagli­a di Webern al concerto per violino di Berg (solista Renaud Capuçon). Due monografie a sé vengono impaginate da Ottavio Dantone, che affronterà dalla sua prospettiv­a di filologo l’ultima delle 104 sinfonie di Haydn e la Tragica di Schubert, e da Valeri Gergiev, atteso con la suite dalla Cenerentol­a di Prokof’ev e la Quinta di Shostakovi­ch. Nel 2020 l’orchestra ospite sarà il Collegium Vocale Gent, guidato da Philippe Herreweghe nella Matthäus Passion di Bach.

Oltre che con le prove aperte, la Filarmonic­a allarga ulteriorme­nte il proprio pubblico proponendo 200 abbonament­i per under 26 a soli 100 euro e pubblicand­o ogni venerdì sui suoi social delle interviste agli orchestral­i.

Allargare il pubblico Oltre alle prove aperte, da quest’anno 200 abbonament­i per gli under 26 a 100 euro

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