Corriere della Sera

L’arte dell’intervista in tv: complicità, ironia, equilibrio

- Di Aldo Grasso

N on giocando il Toro, domenica pomeriggio mi sono concesso il piacere di vedere su Sky Sport l’intervista che Paolo Condò ha fatto a Walter Mazzarri. L’allenatore dei granata non è persona facile da interpreta­re, è un riccio chiuso, così teso a dare un’identità alle proprie squadre che si fa fatica a capire la sua.

«Nel corso della carriera non ha goduto di sconti, non è mai salito di due gradini con un passo solo. È avanzato una partita dopo l’altra, col suo corredo di ansia, di adrenalina, di stress. E di passione». Ai suoi giocatori chiede in dote una sola qualità: l’orgoglio. È uno che rivendica fieramente ogni passo e ogni mansione svolta prima di diventare allenatore: «Preparator­e dei portieri, osservator­e … ho fatto tutto, tutti i mestieri del calcio, alla Primavera ci tengo, perché fu un anno bellissimo, dove io mi formai tanto, feci anche il corso di prima categoria e poi feci con i grandi il primo anno ad Acireale».

Ma non è il mio mestiere sviscerare gli allenatori, il mio sguardo si posava su Paolo Condò, triestino, l’unico giornalist­a italiano che vota per il Pallone d’oro. Che ha una dote straordina­ria: sa trarre il meglio dai suoi interlocut­ori. Non è un intervista­tore d’assalto (per fortuna!), mostra quella sorte di candore e complicità, unita però a un’impeccabil­e ironia, che si ritrova soltanto in qualche personaggi­o della grande letteratur­a mitteleuro­pea. Rude per tenerezza, freddo per amore, colmo di fede nel suo lavoro, Condò compie una sottile operazione di maieutica: saprebbe far parlare persino i pali delle porte. Nei commenti del dopo partita è il più equilibrat­o, nella situazione in cui il tifoso, per un verso o per l’altro, vorrebbe vedere scorrere il sangue.

Per questo il suo terreno d’elezione è l’intervista, dove, a differenza di noi tifosi, protegge la sua vita interiore dall’inselvatic­hirsi, i suoi pensieri da una durezza malsana.

 ??  ?? Vincitori e vinti
IMMA TATARANNI. SOSTITUTO PROC. Vanessa Scalera
Fiction nella domenica di Raiuno: 4.881.000 spettatori, 22,9% di share
LIVE. NON È LA D’URSO Barbara D’urso
Talk nella domenica di Canale 5: 2.205.000 telespetta­tori, con 13,9% di share.
Vincitori e vinti IMMA TATARANNI. SOSTITUTO PROC. Vanessa Scalera Fiction nella domenica di Raiuno: 4.881.000 spettatori, 22,9% di share LIVE. NON È LA D’URSO Barbara D’urso Talk nella domenica di Canale 5: 2.205.000 telespetta­tori, con 13,9% di share.
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy