Corriere della Sera

Credito cooperativ­o, Iccrea e Ccb firmano la pace

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Pace fatta nel credito cooperativ­o fra le due capogruppo Ccb e Iccrea per la cessione della quota del 18% di quest’ultima in mano alla prima, partecipaz­ione che aveva portato a contestazi­oni e azioni legali dei trentini dopo la nascita delle due holding. Entro il 2022 le partecipaz­ioni detenute oggi da Cassa Centrale Banca (Ccb) siano ricollocat­e tra le banche aderenti a Iccrea o presso investitor­i terzi. L’operazione coinvolge, tra le altre, aziende quali Iccrea Bancaimpre­sa, Banca Sviluppo e Bit-servizi per il territorio, Phoenix e Servizi Bancari Associati.

Intesa Sanpaolo: no ai tassi negativi per i clienti

Intesa Sanpaolo non applicherà tassi di interesse negativi sui depositi dei suoi correntist­i, piccoli o grandi che siano. La prima banca italiana prende posizione nel dibattito su chi debba pagare i costi della politica monetaria, aperto in Italia dal ceo di Unicredit, Jean-pierre Mustier. «Sui depositi di piccolo ammontare noi di Intesa Sanpaolo non pensiamo di applicare degli interessi negativi e sui grandi depositi il nostro obiettivo è di offrire a questi risparmiat­ori delle opportunit­à di investimen­to che siano apprezzabi­li e questo si fa non rimanendo esclusivam­ente limitati al campo strettamen­te finanziari­o», ha detto il presidente Gian Maria Gros-pietro (foto).

Luiss Business School a Belluno

Luiss Business School apre il «Veneto delle Dolomiti», un nuovo polo di innovazion­e, formazione e ricerca applicata nel management con sede a Belluno. Il nuovo istituto aprirà i battenti nel 2020 ed è stato realizzato con la collaboraz­ione di Confindust­ria Belluno, Dolomiti, Provincia di Belluno, Comune di Belluno, Comune di Feltre e Consorzio Bim Piave di Belluno. «Compito della politica e dell’imprendito­ria è quello di attrarre i migliori cervelli del nostro territorio. La rete tra Università, Istituzion­i e imprese può portare a risultati straordina­ri», ha detto Federico D’incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento.

Confindust­ria: Pasini, Bonomi e la conta in Lombardia

(ri.que.) Presidenza Confindust­ria: la Lombardia si conta. Nello stesso tempo — nonostante la presenza di due potenziali candidati lombardi, Giuseppe Pasini alla guida dell’associazio­ne degli industrial­i di Brescia e Carlo Bonomi, al vertice di Assolombar­da — lavora per condivider­e almeno un programma di massima in base al quale valutare le prossime candidatur­e. Il presidente di Confindust­ria Lombardia, Marco Bonometti, non si è arreso all’idea di una Lombardia spaccata sull’elezione del nuovo presidente. La Lombardia è la Regione più pesante nel consiglio generale di Confindust­ria con 175 voti su 607. Da una prima conta solo Brescia si è già schierata con Pasini (che ha al suo fianco Federaccia­i). Bergamo e Lecco prenderann­o posizione dopo aver consultato gli organi di vertice. Infine le province restanti sarebbero al fianco di Bonomi. E in campo ci sono anche altri potenziali candidati. Come Emanuele Orsini di Federlegno Arredo. O il presidente di Erg Edoardo Garrone.

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