«Voti promessi per una nomina» Foggia, Emiliano sotto indagine
Quattro indagati per una nomina (mai fatta). L’accusa è di corruzione. La procura di Foggia ha sottoposto ad indagini il governatore pugliese Michele Emiliano, il suo assessore al Welfare ed ex parlamentare udc Salvatore Ruggeri e due altri esponenti dell’udc: il consigliere regionale foggiano Napoleone Cera e suo padre Angelo, ex deputato. Secondo la procura i due politici foggiani, tramite l’assessore, avrebbero chiesto a Emiliano la nomina di un commissario in un’azienda di servizi alla persona (Asp: i vecchi istituti di beneficenza) dopo che era decaduto il relativo consiglio di amministrazione. In cambio avrebbero garantito duemila voti a sostegno del candidato sindaco di San Severo, Francesco Miglio, esponente pd vicino a Emiliano. La nomina non viene fatta, pare per un dissidio tra Pd e Udc su chi dovesse indicare il commissario. «Non ho accolto l’indicazione ricevuta — dice Emiliano — avendola ritenuta non pienamente soddisfacente. Infatti ero libero di proporre alla giunta qualunque nominativo, senza limiti di qualificazione professionale e senza necessità di procedure ad evidenza pubblica, non previste da nessuna legge. Rispondo dunque per una nomina mai effettuata». Quella foggiana è la terza inchiesta sul governatore (le altre sono per induzione indebita e per abuso d’ufficio).