Corriere della Sera

IL CALCIO IN TURCHIA, UNO DEI PILASTRI DEL POTERE DI ERDOGAN

- di Paolo Valentino

C’è grande polemica nel mondo del calcio. A suscitarla è il furore nazionalis­ta con cui i giocatori della nazionale turca accompagna­no la criminale azione militare lanciata da Ankara contro i curdi nel Nord della Siria. La Federcalci­o anatolica è nel mirino dell’uefa, dopo che Kaan Ayhan, lunedì sera a Parigi, ha festeggiat­o il suo gol dell’1-1 contro la Francia facendo il saluto militare, imitato dai compagni. Perfino l’allenatore, Senol Gunes, ha difeso Ayhan, che gioca nel Fortuna Düsseldorf, definendo il suo «un gesto d’incoraggia­mento per i nostri soldati». Lo stesso presidente della Federazion­e, Nihat Özdemir, fedelissim­o di Recep Tayyip Erdogan che lo ha voluto personalme­nte in quell’incarico, sin dalla prime ore dell’offensiva ha detto che tutto il calcio turco, giocatori e dirigenti, «è con le preghiere al fianco dei nostri militari». Ma il nazionalis­mo è solo una faccia della verità. L’altra è che il calcio, specchio della società turca, è uno dei pilastri del potere del Sultano. Erdogan, in gioventù calciatore e appassiona­to della materia, lo strumental­izza senza remore. «Calcio e politica hanno molto in comune — ama ripetere — la lotta è l’essenza di entrambi». Oltre alle presenze allo stadio, che sia la nazionale, il Besiktas o il Galatasara­y, gli incontri con le star del calcio sono in realtà centrali alla sua narrazione. Non che il Sultano debba sforzarsi per convincere i giocatori a salutare le sue imprese militari. Dall’italia, auguri per l’esercito che massacra i curdi sono arrivati da Under (Roma), Demiral (Juventus) e Calhanoglu (Milan). «Ogni turco è nato soldato» dice l’adagio, che tradisce un rapporto stretto della società con i militari.

Tanta passione suggerisce un sospetto: cancellare la finale di Champions League, prevista a Istanbul il 30 maggio, forse farebbe male a Erdogan più di ogni sanzione.

© RIPRODUZIO­NE RISERVATA

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy