Tim, confronto tra i soci Più vicina la nomina di Rossi alla presidenza
Elliott e Vivendi avrebbero trovato l’allineamento sulla nomina di Salvatore Rossi alla presidenza di Tim. L’ex direttore generale della Banca d’italia, che era stato già sondato in precedenza per la guida del gruppo telefonico, ha dato la sua disponibilità, senza porre riserve. Servono tuttavia ancora alcuni passaggi per poter «blindare» la nomina, che al momento sembra vicina ma non del tutto scontata. Manca ancora, a quanto risulta, il via libera definitivo della Cdp, che nonostante le sollecitazioni dalla politica, sta cercando di tenersi a distanza dalla partita su Tim. Secondo alcune voci la candidatura dell’avvocato Michele Crisostomo, fatta filtrare sui giornali, non sarebbe nata da un confronto tra i soci.
Domani si riunirà il comitato nomine presieduto da Alfredo Altavilla, che ha il compito di preparare la proposta da sottoporre al consiglio. Consiglio già in agenda per lunedì 21 ottobre. L’esito della riunione dirà se Rossi verrà nominato oppure proseguirà l’interim di Michele Valensise. Sul tavolo del comitato non sono attesi altri nomi al di fuori di quello dell’ex direttore generale della Banca d’italia, individuato sin dall’inizio come candidato su cui lavorare per costruire una convergenza tra i grandi soci di Tim, i quali nelle scorse settimane si sono confrontati informalmente più volte, anche con lo stesso candidato. Visto il profilo istituzionale, Rossi avrebbe il ruolo di presidente di garanzia in una società complessa in cui, nonostante la tregua tra gli azionisti, ci sono ancora diversi passaggi delicati da decidere.