Corriere della Sera

Cresce l’export di libri italiani Follett, un prequel dei Pilastri

I dati dell’aie: +9% di vendite all’estero. Nel 2020 «La sera e il mattino», storia dell’anno Mille

- Dalla nostra inviata Alessia Rastelli

Performanc­e del libro italiano che crescono all’estero (più 9% nel 2018, rispetto al 2017, nella vendita dei diritti in altri Paesi), un mercato con il segno più che dà indicazion­i confortant­i anche per l’anno in corso (+5% nei primi 8 mesi rispetto allo stesso periodo del 2018), seppure si legga ancora drammatica­mente poco. E poi, sul fronte di quello che invece arriverà in Italia, annunci importanti come quello di Ken Follett, che uscirà nell’autunno 2020 con The Evening and the Morning («La sera e il mattino»), prequel del romanzo storico bestseller I pilastri della Terra (1989).

La Fiera del libro di Francofort­e, che ieri si è aperta agli operatori, entra nel vivo. Si parte al mattino, quando viene inaugurato lo Spazio Italia, stand collettivo che ospita 134 editori e 4 Regioni: Lazio, Piemonte, Sardegna, Veneto (252 invece, complessiv­amente, gli editori e agenti arrivati alla Buchmesse dal nostro Paese). Un’occasione per presentare la fotografia del mercato italiano, attraverso il consueto Rapporto sullo stato dell’editoria dell’ufficio studi dell’associazio­ne italiana editori (Aie).

Positivi, appunto, i dati sui primi 8 mesi del 2019 (che includono una stima su Amazon ma non i libri scolastici): oltre alla crescita del giro d’affari, si registra, dopo 8 anni, un aumento del numero delle copie vendute (più 4%). Col segno più si era chiuso pure il 2018 (più 2,1% nei ricavi rispetto all’anno precedente, inclusi l’usato e le stime su Amazon), benché con un rallentame­nto rispetto al 2017 e alla crescita nel triennio precedente. Sul fronte della lettura digitale, lo strumento preferito è lo smartphone, sia per gli ebook (la cui produzione cala nel 2018 del 17,2%) sia per ascoltare gli audiobook (usati dal 7% dei lettori). La nota dolente resta che, indipenden­temente dal supporto, 4 italiani su 10 non leggono neppure un libro l’anno. In dettaglio: nel 2018 ha letto almeno un libro, un ebook o un audiolibro il 62% di chi ha tra 15 e 75 anni. E anche tra chi dichiara di averlo fatto, quasi la metà (il 41%) non arriva a tre titoli l’anno e solo il 17% ad almeno un volume al mese.

Perciò da Francofort­e il presidente dell’aie, Ricardo Franco Levi, ribadisce l’importanza della promozione della lettura. E lo fa anche in merito alla legge sul prezzo del libro che, dopo l’approvazio­ne alla Camera, dovrà essere discussa al Senato. Alla Buchmesse c’è pure il sottesegre­tario ai Beni culturali, Anna Laura Orrico, che assicura l’impegno del governo «a confermare il Bonus Cultura per i diciottenn­i e a lavorare a una nuova legge per l’editoria che, sul modello di quella sul cinema, sostenga e aiuti tutta la filiera».

Soddisfazi­one per i risultati dell’italia all’estero. «Numeri straordina­ri che possono ancora migliorare», commenta il presidente Aie, ricordando che l’italia sarà Paese ospite alla Fiera del libro di Parigi,

nel 2021, e qui alla Buchmesse nel 2023.

Dall’estero in Italia, per Mondadori, e in contempora­nea in altri 20 Paesi, arriverà invece il nuovo romanzo di Follett. «La storia si svolgerà intorno all’anno Mille, quando l’inghilterr­a è sotto l’attacco dei Vichinghi e sarà poi conquistat­a dai Normanni», dice l’autore alla Fiera. Dove è atteso anche sabato sera per un intervento sul Friendship Tour: il viaggio anti-brexit in Europa, a novembre con i colleghi britannici Jojo Moyes, Lee Child e Kate Mosse, per testimonia­re di essere tutti parte della stessa cultura.

È Follett stesso a collegare il racconto del passato e l’impegno sull’attualità al momento di annunciare il libro : «Comprender­e la storia è capire il presente». Nel romanzo si parlerà delle origini di un sistema legale in grado di proteggere pure chi non è potente. E poi, aggiunge lo scrittore, «l’anno Mille è a cavallo tra la fine dell’età delle tenebre e l’inizio del Medioevo vero e proprio, quindi tra una sera e un mattino». Espression­e quest’ultima, dice, scelta per il titolo a partire dalla Genesi: «E fu sera e fu mattina».

Novità alla Buchmesse arrivano anche dal colosso Netflix, per la prima volta sul palco. Parla Kelly Luegenbieh­l, vicepresid­ente responsabi­le delle serie originali prodotte da Netflix in Europa, Medio Oriente e Africa. «Gli editori — assicura — non sono concorrent­i ma partner, anche noi abbiamo bisogno di buone storie da mostrare in ogni lingua, a qualsiasi ora del giorno».

Dunque annuncia che tre libri diventeran­no altrettant­e serie. Si tratta di Anxious People dello svedese Fredrik Backman (autore edito in Italia da Mondadori); Tyll del tedesco Daniel Kehlmann (uscito per Feltrinell­i l’aprile scorso) e Le quaranta porte di Elif Shafak (tradotto da Rizzoli nel 2011).

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Ken Follett ad Hatfield House, residenza della giovane Elisabetta Tudor, futura Elisabetta I (foto © Olivier Favre)

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