Manovra, resa dei conti nel governo
Di Maio al premier: «Senza i 5 Stelle l’esecutivo non esiste». Oggi il vertice di maggioranza
Di Maio continua a tenere alta la tensione sulla manovra approvata «salvo intese». E fa sentire la pressione al premier: «Senza i 5 Stelle il governo non esiste». Un avvertimento in vista del vertice di maggioranza previsto per oggi. Conte tenta di raffreddare gli animi e invita tutti a «darsi una calmata» . Renzi nel giorno di chiusura della Leopolda lancia un appello ai delusi di Forza Italia: «Venite con noi». Mentre il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, replica: così viene meno l’interesse a proseguire con chi fa il furbo. E il sindaco di Milano Sala attacca Boschi: imita Salvini.
ROMA «I toni “o si fa così o si va a casa” fanno male al governo perché se va a casa il M5S è difficile che possa esistere ancora il governo». La giornata di Luigi Di Maio inizia con questo avvertimento al premier Giuseppe Conte che ieri aveva lanciato un ultimatum a «chi non fa squadra» nel governo.
A Matera per la presentazione del Padiglione Italia all’expo 2020, il ministro degli Esteri chiarisce la sua posizione in vista del vertice di maggioranza di oggi: «Porteremo tre proposte imprescindibili, carcere agli evasori, commissioni pos azzerate per i commercianti e non penalizzare le partite Iva: o si fanno o non esiste la manovra».
Solo in serata Di Maio smorza un po’ le polemiche.
"
19 ottobre
Io ho iniziato con il M5S che gridava onestà-onestà... Qui bisogna fare squadra, chi non la pensa così è fuori dal governo
18 ottobre
Sulla soglia del contante non si riapre la manovra. Stiamo parlando di un tassello di una cosa molto più grande contro l’evasione fiscale
«Sono fiducioso sul fatto che si troverà una soluzione per la manovra — dice — ma è giusto che essa si fondi anche sulle proposte della prima forza politica di questo governo che è il M5S».
Il segretario del Pd Nicola Zingaretti, intervistato da Giletti a Non è l’arena su La7, lancia un avvertimento: «Se qualcuno fa il furbo l’interesse ad andare avanti viene meno, diciamo agli alleati che si può andare avanti ma nessuno ricominci a mettere bandierine su identità perché gli italiani non sono dei c... e ci sarà una rivolta». Zingaretti, poi, accusa Renzi: «È un insieme di fake news. Iv ha sottoscritto e discusso il documento nel Consiglio dei ministri che ora sta contestando».
Matteo Renzi, dalla Leopolda,
"19 ottobre
I toni di queste ore ci addolorano come M5S Se andiamo a casa noi, è difficile che possa esistere la coalizione di governo 17 ottobre
Non possiamo pensare che il simbolo dell’evasione sia l’elettricista, l’idraulico o il tassista. Io non ci sto a scatenare la guerra tra poveri
Da Renzi un insieme di fake news. Italia viva ha sottoscritto e discusso il documento che ora sta contestando
respinge le accuse di voler rottamare «il treno della legislatura», che «arriverà al 2023».
Il segretario della Cgil Maurizio Landini lancia un avviso: «Che non venga in mente a nessuno di non ridurre il cuneo fiscale e di non combattere l’evasione fiscale: se necessario siamo pronti alla mobilitazione in piazza».
Sarà portato oggi in Cdm il provvedimento sul carcere ai grandi evasori. «Potrebbe essere 100 mila euro di evasione oltre la quale scatta il carcere con certezza — annuncia il Guardasigilli Alfonso Bonafede —. Dobbiamo decidere quale parte far entrare nel decreto fiscale e quale in sede di conversione».
17 ottobre
Dire che questa manovra aumenta le tasse non è corretto. Se non fossimo intervenuti, avremmo una pressione fiscale più alta
17 ottobre
Non possiamo combattere contro i commercianti. Quelle sono categorie che sono state già vessate e si ritrovano con degli adempimenti in più