Toyota Yaris Hybrid, buona la quarta Più sportiva, più tecnologica, più potente
Completamente rinnovata, arriverà a giugno anche nella versione a benzina
Si fa un gran parlare di elettrificazione. Molti hanno cominciato a farlo di recente, altri lo fanno da anni. Parole e fatti, nel caso del marchio Toyota, pioniere dell’ibrido (con la Prius: 1997) e principale «attore», per non dire «mattatore», del mercato delle basse emissioni con la piccola Yaris: in Europa sei esemplari venduti su 10 sono ibridi. Mentre in Italia il rapporto è addirittura di 8 su 10. Una rendita di posizione che la nuova Yaris (quarta generazione di un modello che in vent’anni ha trovato quattro milioni di clienti) dovrà saper sfruttare per proseguire un percorso di successo anche in presenza di non pochi rivali.
Intanto viene «concesso» alla stampa un primo approccio statico. Per la prova bisogna aspettare: il debutto avverrà nel giugno 2020.
Sul piano dello stile, bisogna osservare che la compatta Toyota ha indossato un abito più sportivo. La silhouette è slanciata, ma più che in lunghezza guadagna nel passo(+5 cm), a vantaggio della spaziosità. L’altezza è stata ridotta di 4 centimetri. Le fiancate scolpite e il posteriore tonico danno personalità. L’abitacolo riprende la sportività esterna, in particolare nella plancia, dominata dal display da 10 pollici del sistema multimediale. Digitale il cruscotto. A colori l’head-up display.
Quanto al sistema ibrido, è tutto nuovo ed è basato su un inedito 3 cilindri 1.5 a benzina (derivato dal 2.0 della Corolla, con un cilindro in meno). Nuova anche la batteria, ora agli ioni di litio, più leggera (-27%) e con cicli di carica/ scarica più rapidi. Toyota non rivela la potenza di sistema, ma dovrebbe aggirarsi sui 120 cv: circa il 15% in più dell’attuale. Con consumi che, a sentire i tecnici, sarebbero stati tagliati del 20%.
La nuova Yaris Hybrid — dotata del Toyota Safety Sense e di una trasmissione E-CVT riprogettata — ha il tasto EV: serve per attivare la modalità al 100% elettrica, per brevi tratti. E in velocità il motore a benzina viene automaticamente disattivato fino a 130 orari, sempre a beneficio dei consumi.
Per chi non crede nell’ibrido, c’è il tre cilindri a benzina 1.0 da 72 cv, manuale.
Il prezzo? Toyota non si sbilancia, ma la entry level ibrida dovrebbe posizionarsi tra 18 e 20mila euro. Lo sapremo fra qualche mese.