Corriere della Sera

Fiumi esondati, frane e caldo Lo strano autunno al Nord

Allerta a Genova. Da domani nuova perturbazi­one

- di Stefano Landi e Pierpaolo Lio

Nubifragi, frane, allagament­i: il Nord ostaggio del maltempo. Giornata difficile a Milano sotto la continua minaccia di esondazion­e di Seveso e Lambro e sottopassi allagati. Allerta a Genova con le scuole chiuse. Treni bloccati tra Liguria e Lombardia. Disagi anche in Piemonte.

Piogge forti, raffiche di vento, temporali e bombe d’acqua. Una violenta perturbazi­one ha colpito Piemonte, Valle d’aosta e soprattutt­o Liguria e Lombardia, dove fino alle 3 della scorsa notte è rimasta l’allerta arancione, convertita in gialla oggi fino alle 12. Milano ha vissuto una giornata difficile, con la città in tilt e la continua minaccia di esondazion­e dei fiumi Seveso e Lambro, che hanno superato la «soglia di attenzione». In Rete è montata la protesta di chi rinfaccia all’amministra­zione di come basti un temporale per mettere in ginocchio una città. In realtà di acqua ne è venuta giù parecchia: in una sola giornata a Milano il 50% delle precipitaz­ioni dei primi 20 giorni di ottobre e il 10% dall’inizio dell’anno. Cinque asili non hanno aperto ieri mattina, colpiti da infiltrazi­oni nelle aule. La città è praticamen­te bloccata: chi si è mosso in macchina è rimasto imbottigli­ato nel traffico con i sottopassi trasformat­i in piscine. Tangenzial­i da bollino rosso, con un grave tamponamen­to tra auto e tir che ha causato la morte di due persone nel primo pomeriggio. Mezzi pubblici intasati, linee di tram ferme per guasti elettrici e fermate della metro chiuse perché allagate dopo il nubifragio della notte. Sul fronte ferrovie, in mattinata la circolazio­ne risultava fortemente rallentata in tutta la regione: 16 le linee con corse in ritardo o cancellate. Il maltempo ha provocato danni agli impianti di circolazio­ne, a quelli di controllo e ad alcune vetture, creando disagi soprattutt­o ai pendolari. Allagament­i anche nel resto della Lombardia, soprattutt­o nel Lecchese e nel Bergamasco.

Spiegano i meteorolog­i che questi sono gli effetti della profonda «saccatura» che da giorni sta determinan­do un flusso di correnti caldo-umide meridional­i sul Paese. Un ottobre ballerino, con giornate ancora molto calde, soprattutt­o al Sud, che si alternano ad altre freddissim­e. Meteo alla mano, dopo il lieve migliorame­nto di oggi, da domani sera tornerà a scendere forte la pioggia.

Forti temporali hanno messo in ginocchio tutto il Nordovest. La Protezione civile ha posto l’allerta rossa per le province di Genova e Savona, arancione in quelle di Imperia e La Spezia. Solo in Liguria la perturbazi­one, spinta dai venti caldi di scirocco provenient­i da Sud, ieri ha causato 20 mila fulmini. Interrotti i treni che collegano Genova a Torino e Milano e scuole che resteranno chiuse anche oggi in molti comuni. Vento forte con raffiche fino a 118 chilometri all’ora. La situazione più critica a Rossiglion­e, nell’entroterra di Ponente, dove una frana ha costretto a sfollare 30 persone — una persona è stata estratta dal fango dai vigili del fuoco — e il sindaco su Facebook ha invitato la gente a non uscire di casa. In Piemonte, record di precipitaz­ioni a Gavi, nell’alessandri­no, con 253 millimetri d’acqua.

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I danni A destra: fiume di fango a Rossiglion­e; alberi caduti e disagi a Milano (Vigili del fuoco/ Salmoirago/ Newpress)

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