Evasione e bonus, cosa può cambiare
Dal taglio ai sussidi dannosi per l’ambiente agli incentivi per l’agricoltura: le novità delle norme in arrivo
ROMA Si allenta la stretta su commercianti e artigiani che non hanno ancora rispettato l’obbligo del Pos, il lettore per le transazioni con bancomat e carte di credito: le sanzioni scatterebbero solo da luglio, prima si lavorerà al taglio delle commissioni. Rinviato di sei mesi anche il taglio del tetto all’uso del contante (da 3 mila a 2 mila euro). Si allenta anche la stretta sulle partite Iva fino a 65 mila euro, in particolare con la rimozione del vincolo del regime analitico, della fatturazione elettronica e del tetto alle spese. Sono queste le principali correzioni alla manovra sulle quali ci sarebbe un’intesa di massima nella maggioranza.
Nell’ultima bozza del decreto fiscale spunta intanto un primo taglio ai sussidi dannosi per l’ambiente: una riduzione (da 40 milioni) dei rimborsi delle accise per il gasolio per l’autotrasporto, mentre viene introdotto un fondo da 30 milioni per incentivi a fondo perduto nell’agricoltura. Esce invece dal testo del decreto la web tax del 3% sui ricavi delle aziende che forniscono servizi digitali. Verrà spostata nel disegno di legge di Bilancio.
Alla lettera in arrivo da Bruxelles, con la quale la commissione Ue chiede chiarimenti sulle coperture e sulla riduzione del debito, il governo dovrebbe rispondere già domani. Nei prossimi giorni il decreto fiscale e il ddl di Bilancio approvati ormai una settimana fa dovrebbero arrivare in Parlamento. Qui scatterà la battaglia degli emendamenti. Il governo, per evitare stravolgimenti della manovra, prevedibilmente, sarà costretto a chiedere la fiducia. La manovra dovrà in ogni caso essere approvata dalle Camere entro il 31 dicembre.