Corriere della Sera

Evasione e bonus, cosa può cambiare

Dal taglio ai sussidi dannosi per l’ambiente agli incentivi per l’agricoltur­a: le novità delle norme in arrivo

- a cura di Enrico Marro Lorenzo Salvia

ROMA Si allenta la stretta su commercian­ti e artigiani che non hanno ancora rispettato l’obbligo del Pos, il lettore per le transazion­i con bancomat e carte di credito: le sanzioni scatterebb­ero solo da luglio, prima si lavorerà al taglio delle commission­i. Rinviato di sei mesi anche il taglio del tetto all’uso del contante (da 3 mila a 2 mila euro). Si allenta anche la stretta sulle partite Iva fino a 65 mila euro, in particolar­e con la rimozione del vincolo del regime analitico, della fatturazio­ne elettronic­a e del tetto alle spese. Sono queste le principali correzioni alla manovra sulle quali ci sarebbe un’intesa di massima nella maggioranz­a.

Nell’ultima bozza del decreto fiscale spunta intanto un primo taglio ai sussidi dannosi per l’ambiente: una riduzione (da 40 milioni) dei rimborsi delle accise per il gasolio per l’autotraspo­rto, mentre viene introdotto un fondo da 30 milioni per incentivi a fondo perduto nell’agricoltur­a. Esce invece dal testo del decreto la web tax del 3% sui ricavi delle aziende che forniscono servizi digitali. Verrà spostata nel disegno di legge di Bilancio.

Alla lettera in arrivo da Bruxelles, con la quale la commission­e Ue chiede chiariment­i sulle coperture e sulla riduzione del debito, il governo dovrebbe rispondere già domani. Nei prossimi giorni il decreto fiscale e il ddl di Bilancio approvati ormai una settimana fa dovrebbero arrivare in Parlamento. Qui scatterà la battaglia degli emendament­i. Il governo, per evitare stravolgim­enti della manovra, prevedibil­mente, sarà costretto a chiedere la fiducia. La manovra dovrà in ogni caso essere approvata dalle Camere entro il 31 dicembre.

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