Tante le donne in una rassegna che vuole parlare a tutti
Che le donne abbiano difficoltà in matematica è uno stereotipo diffuso. Non importa che per secoli sia stato loro impedito di intraprendere studi scientifici o siano entrate nei laboratori dalla porta di servizio per vedersi poi usurpare titoli e premi. Accadde per esempio alla fisica Lise Meitner che, spiegata al compagno di ricerca Otto Hans la fissione nucleare, si vide scippare il Nobel. Dal 24 ottobre al 4 novembre invece Genova fa il pieno di scienziate per la XVII edizione del Festival della Scienza: dislocati in 40 location cittadine 280 eventi nel segno degli elementi, fra mostre, spettacoli, laboratori e conferenze, con oltre 350 ospiti: «Sarà una corsa mozzafiato che dall’impronta sulla Luna si proietta nell’universo portandosi dietro la bellezza dell’arte unita a quella della scienza — sottolinea Alberto Diaspro, presidente del Consiglio Scientifico del Festival —. La tavola periodica degli elementi sarà degnamente celebrata insieme ai sogni di Leonardo. “Non c’e’ più tempo”, l’urlo delle nuove generazioni è ineludibile, sul clima e sull’ambiente. “Ascoltate la Scienza” il grido nelle piazze. Sarà il Festival della Scienza più importante di sempre per tutte le generazioni, elementi pulsanti del pianeta Terra».
Paese ospite di quest’anno sono i Paesi Bassi (a Palazzo della Borsa) con la particolare attenzione dell’olanda alla ricerca scientifica. E olandesi sono Carole Jackson direttore di Astron, Istituto di radioastronomia che svelerà come scrutare il cosmo e gli strumenti impiegati e l’archeologa Marijke Gnade che illustrerà gli strumenti dell’archeologia moderna. La fisica tedesca Sabine Hossenfelder del Frankfurt Institute of Advanced Studies spiegherà la necessità di abbandonare l’estetica per formulare teorie solide; la divulgatrice scientifica Lisa Signorile parlerà della sesta estinzione di massa (in corso, ndr) mentre Cécile Alix autrice del romanzo per ragazzi La vita (divertentissima) di Leonardo (Sonda, 2019) narrerà aneddoti inaspettati sul genio vinciano. L’inaugurazione a Palazzo Ducale però toccherà agli uomini: alle 15 Lorenzo Rosasco, ricercatore all’università di Genova, unico italiano insignito, quest’anno, del prestigioso ERC Consolidator Grant sul machine learning, mentre alle 21 nello spettacolo Clima: tempo scaduto Mario Tozzi, geologo del CNR, e Lorenzo Baglioni, attore e cantante, smonteranno le bufale più diffuse. E poi Johann Rossi Mason giornalista medico scientifico sui farmaci che potenziano le capacità cognitive, lo zoologo Stefano Vanin sull’entomologia forense, Tom Fowler, direttore di Genomics England sulla sequenziazione di 100mila genomi, Michael Berry dell’università di Bristol, sulla fisica della luce, il fisico Eugenio Coccia Rettore del GSSI - Gran Sasso Science Institute a L’aquila, sull’origine degli elementi. Con l’astronauta Umberto Guidoni e Andrea Valente, autori di Voglio la Luna (Editoriale Scienza) si andrà sul nostro satellite mentre Chris Ferrie autore della serie di libri cartonati Baby scienziati spiegherà come invogliare i bambini allo studio della scienza. Per accendere una mente pare basti una scintilla.