Corriere della Sera

Gasperini, niente figuracce

Contro il City sognando l’impresa, Guardiola: «Una gioia vederli giocare»

- DAL NOSTRO INVIATO Manchester, ore 21 Matteo Magri

MANCHESTER Uno scambio di cortesie. In attesa della battaglia in campo. La vigilia di Manchester City-atalanta, valida per la terza giornata del girone C di Champions League, è condita da elogi da una parte e dall’altra.

Comincia il tecnico dei citizens Pep Guardiola: «L’atalanta? È una gioia vederla giocare. Ha un gioco offensivo e per questo ama prendersi rischi, un po’ come noi. Quello che sta facendo Gasperini a Bergamo è incredibil­e e il terzo posto della scorsa stagione equivale a uno scudetto. Sarà una gara spettacola­re». Termina l’allenatore dei nerazzurri: «Affrontiam­o una delle squadre più forti al mondo guidata da una grandissim­a persona, prima che un grandissim­o allenatore. Dopo l’esonero dell’inter mi invitò a Barcellona per stare qualche giorno con lui. Fu un gesto straordina­rio e di grande sensibilit­à che non dimentico. Tornando alle sue capacità tecniche, è innegabile che sia un riferiment­o per il mondo intero, ammiro soprattutt­o la capacità delle sue squadre di recuperare subito palla e di avere tanti uomini offensivi negli ultimi 20 metri. Essere qui a Manchester è decisament­e bello, è un premio per tutto quello che abbiamo fatto, anche se il City è decisament­e pericoloso».

Pericolosi­ssimo. Considerat­o che le chance di fare risultato sono bassissime. Almeno secondo i bookmakers, i quali pagano 12 volte la vittoria dei bergamasch­i, che possono sperare in un City (a punteggio pieno) che potrebbe

d Ronaldo/1 Con Sarri stiamo giocando un calcio differente rispetto al passato Il mio ruolo mi sembra simile, forse con un po’ più di libertà

d Ronaldo/2 Il contratto? L’età è solo un numero, avere 35 o 36 anni non significa essere alla fine.

Io lo posso dimostrare con le mie prestazion­i

Maestri

Pep Guardiola, 48 anni, allenatore del Manchester City è un grande estimatore del gioco di Gian Piero Gasperini (61): anni fa lo ha invitato a Barcellona a trascorrer­e qualche giorno con lui

(Afp, Ansa) essere più performant­e di così. Almeno consideran­do la partenza del suo allenatore in campionato: mai Guardiola, in carriera, aveva cominciato incassando «solo» 19 punti dopo nove partite. Ad aggiungere una piccola speranza, c’è la situazione infortuni degli inglesi, che si ritrovano senza i due centrali titolari, John Stones e Aymeric Laporte.

Gasperini (che non ha portato in trasferta Kjaer e Palomino, alle prese con noie muscolari) non si fa illusioni. Perché gli inglesi sono a punteggio pieno, grazie alle vittorie contro Shakhtar e Dinamo, e vogliono altri tre punti per consolidar­e la leadership nel girone e mettere nel mirino la qualificaz­ione aritmetica; i nerazzurri, al contrario, sono ancora a secco e vorrebbero un risultato positivo almeno per puntare al terzo posto che garantireb­be i sedicesimi di Europa League.

«Per noi sarà molto importante cercare di proporci, altrimenti saremo in balia del City per 90’ — dice Gasperini —. Come è capitato a tante squadre, anche blasonate, che sono riuscite a toccare pochissimo palla. Insomma, conosciamo la loro forza, non siamo degli sprovvedut­i e sappiamo che dovremo difenderci bene. Ma non voglio snaturare il nostro gioco, che ci ha permesso di arrivare fino a qui. Speriamo di fare bella figura». E di strappare almeno un punto, dopo due sconfitte.

d Sarri/1

I compliment­i fanno piacere Ronaldo è contagioso per noi che gli stiamo attorno, perché la sua differenza è nella testa

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