Corriere della Sera

«Da bambina disegnavo aerei, ho 2.500 ore di volo alle spalle»

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Il capitano Carla Angelucci, 36 anni, di Chieti, entrata nel 2002 nell’accademia Aeronautic­a di Pozzuoli, scoprì presto la vocazione: «Il mio sogno già da bambina era di fare il pilota militare. Ricordo che a 6 anni stavo all’aquapark di Tortoreto Lido con i miei genitori Maria Teresa e Gianfranco quando in cielo vidi passare un aereo, un caccia. Per me fu il colpo di fulmine. Ma anche a scuola, dalle Orsoline di Chieti, non facevo che disegnare elicotteri e aerei. Così pure le suore, oltre ai miei genitori, pensavano che avessi qualche rotella fuori posto». E invece ecco che nel 2007 il capitano Angelucci prese davvero il suo brevetto di pilota militare di aeroplano e oggi ha colleziona­to già 2.500 ore di volo su elicotteri, aeroplani e alianti. Nel 2011 poi è diventata anche la prima donna istruttore di volo in Italia. Ora presta servizio presso il 60° Stormo di Guidonia, ma la sua carriera operativa iniziò con il 15° Stormo di cui ha ricordi bellissimi: «Nell’inverno del 2012 intervenim­mo con gli elicotteri in aiuto delle popolazion­i della Ciociaria. Ripenso ai paesi di Fumone, Ripi, Torrice, completame­nte isolati dalla neve. Ma noi riuscimmo lo stesso con i nostri TH500 a raggiunger­e tutte quelle persone, scaricando sul posto le truppe di soccorso. Nelle campagne di Ferentino c’erano tante case rurali: tanti anziani rimasti senza luce, viveri, medicine. Qualche tempo dopo, a emergenza passata, ci dissero che già sentire il rumore delle pale sopra le case fu per loro un conforto, perché in quel momento capirono di non essere più soli. Il nostro motto? Virtute siderum tenus: con valore verso le stelle».

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