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Bruno Siciliano, docente di robotica all’università di Napoli Federico II, quando afferma: «Se si parla di fuga di cervelli, si cade nel luogo comune di pensare che quelli rimasti in Italia siano i più fessi. Non è affatto vero».
Continuiamo a parlare di cervelli con Hao Li, il padre dei deepfake, che oggi invece contribuisce a combattere. Nell’intervista a Maria Rosa Pavia ammette che «in principio nessuno poteva immaginarne l’uso distorto. E tra due anni sarà impossibile riconoscere le immagini contraffatte». Di cyberimmunity, parla invece Eugene Kaspersky, il visionario fondatore dell’azienda leader nella cybersecurity, i cui sistemi sono fondamentali per la difesa da attacchi hacker di diversi governi, Italia inclusa. Il suo nome, compare anche sulla Ferrari di F1, di cui è sponsor e tifoso.
A proposito di sport, arrivano anche i consigli di Adam Ondra, il più famoso climber al mondo, per scegliere le principali attrezzature da usare per l’arrampicata. Mentre Massimo Sideri, responsabile del Corriere Innovazione ed editorialista del Corriere della Sera, porta i lettori alla scoperta di Vancouver, in Canada, e al Museo Archeologico di Matera, dove è conservato il primo fiammifero della storia. Perché anche quelle che sembrano innovazioni moderne possono invece avere origini nella Preistoria.
Non proprio quello che sta accadendo in Cina, dove il corrispondente Guido Santevecchi racconta gli armamenti di ultima generazione della Repubblica popolare cinese, come i droni supersonici. O nel Regno Unito che, nonostante la Brexit, resta la meta europea preferita per chi investe in innovazione. E a Londra, come conferma il corrispondente Luigi Ippolito, fanno base i colossi del tech, a partire da Apple, Amazon, Google e Facebook.