Dzeko, l’uomo mascherato deve salvare la Roma contro l’«altro» Borussia
Flagellata dalle assenze, la Roma si affida all’uomo Mascherato (Dzeko) e all’ultimo dei Mohicani (Veretout). Per affrontare il Borussia Monchengladbach, capolista in Bundesliga, Paulo Fonseca ha dovuto raschiare il fondo del barile. Dzeko andrà in campo con la protezione allo zigomo, come il tecnico portoghese ha detto alla vigilia: «Non abbiamo altri giocatori, deve giocare Edin anche se non è al massimo: è difficile giocare con la maschera. Dobbiamo restare uniti». Veretout è l’ultimo centrocampista di ruolo rimasto a disposizione. Stasera doveva affiancarlo Santon, spostato da terzino a schermo protettivo davanti alla difesa nel 4-2-3-1, ma l’ex interista non è stato convocato per una violenta forma influenzale. Tra le ipotesi c’è anche Kolarov al fianco di Veretout.
La Roma sembra un ospedale da campo. Assenti, in ordine alfabetico: Cengiz Under (bicipite femorale), Cristante (distacco del tendine dell’adduttore), Diawara (menisco), Kalinic (frattura del perone), Mkhitaryan (infiammazione muscolare), Pellegrini (frattura del metatarso), Santon (influenza) e Zappacosta (rottura del crociato). Smalling è affaticato, Florenzi non è al 100%, far giocare due partite ravvicinate a Pastore e Perotti li mette a rischio e perciò andrebbero risparmiati per Roma-milan di domenica (non ci sarà Kluivert, squalificato). Fare una formazione credibile non è semplice. C’è abbondanza solo di difensori centrali (Mancini, Fazio, Juan Jesus e Smalling). Ne potrebbero giocare tre su quattro, anche se il 3-5 -2 contro l’atalanta in campionato è naufragato.