Berrettini marcia verso le Finals Atp È ai quarti a Vienna Oggi tocca a Sinner

A Vienna hanno le panchine tecnologiche. «Vai Matteo» c’era scritto sul led accanto a Berrettini (foto). Matteo va che è una bellezza. Quando aveva incrociato Grigor Dimitrov a Montecarlo ci perse, ma non poteva immaginare cosa gli sarebbe accaduto di lì a qualche mese. Matteo è sempre più vicino a prendersi un posto per le Finals di Londra. È ottavo e dipenderà da chi gli sta dietro (il primo inseguitore, lo spagnolo Roberto Bautista Agut, ha 85 punti in meno rispetto ai 2570 del romano), ma la sensazione sempre più forte è che tutto sia soprattutto nelle sue mani. Perché anche ieri, Berrettini (seguito a bordo campo dalla fidanzata, la tennista australiana Ajla Tomljanovic) è stato forte, solido, lucido in ogni scelta nei momenti chiave: ha battuto Dimitrov con due tie-break, non è mai arrivato a un punto dal perdere il servizio e, pur facendosi annullare quattro palle break, nel game decisivo del secondo set ha messo in campo la sintesi del giocatore che è diventato. Da manuale il passante che lo ha portato sul 5-1 e reso irraggiungibile, nonostante Dimitrov fosse sceso in campo con la testa giusta. Berrettini, ora, attende nei quarti il vincente del match tra Chung e Rublev. Sempre oggi Jannik Sinner, a una settimana dalla lezione data a Monfils ad Anversa, ritroverà di nuovo il francese. A Basilea, invece, Fognini affronterà Krajnovic.