Corriere della Sera

Attacco al potere con l’anima italiana Conte, una garanzia che mette già paura

- Guido De Carolis

Un’idea precisa, un volto chiaro, un obiettivo unico: dare battaglia fino all’ultimo per lo scudetto. Dopo la vittoria in Champions con il Borussia, riparte contro il Parma la caccia dell’inter alla Juventus. I nerazzurri hanno già assunto i tratti ben delineati del loro allenatore nel gioco e nel carattere, e sono diversi nell’anima dai bianconeri: più italiana rispetto alla formazione di Sarri. A San Siro, davanti a 65 mila tifosi, Conte dovrebbe proporre oggi una squadra con almeno cinque italiani in campo. «L’obiettivo è puntare su giocatori forti e affidabili, che siano italiani o stranieri. Certo poi gli italiani ti danno garanzie immediate, conoscono il modo di lavorare: avere un’anima italiana è importante», l’ammissione dell’ex c.t., costretto però a rinunciare ancora a due giocatori come Sensi e D’ambrosio, oltre che a Sanchez.

Con la Juventus il confronto è aperto. I bianconeri, forse innervosit­i da un’inter già così combattiva, non perdono occasione di lanciare frecciate al loro ex tecnico. L’ultima è arrivata da Andrea Agnelli, ritornato sui mesi di squalifica del 2012. «Quale altro club avrebbe gestito sei mesi senza il capo allenatore in panchina?». Un’uscita a freddo, un puntualizz­are non richiesto quello del presidente bianconero. Conte ha evitato di ribattere, ha preferito concentrar­si sul presente e soprattutt­o sul futuro. «Bisogna guardare avanti, non indietro. Abbiamo iniziato un nostro percorso e dobbiamo essere bravi a guardare noi stessi e non gli altri. Se poi dobbiamo farlo, è giusto anche guardare chi è davanti, ma certo dà soddisfazi­one stare così vicini a chi ci precede. Siamo sulla strada buona. Cerchiamo di vedere alla fine dove saremo capaci di arrivare», la sintesi dell’allenatore nerazzurro.

I conti si faranno a fine anno. L’inter embrionale di Conte e Marotta è appena partita e già dà molto fastidio. Avanti in questa prima volata da qui a gennaio, poi si parlerà di mercato. «Ora abbiamo questa rosa, vediamo l’evolversi della situazione di Sanchez. Sul mercato tutto verrà affrontato con la società», sottolinea l’allenatore. Dipenderà dalla classifica, dalla situazione in Champions, dai

Conte/1 Si vede subito quando esiste un’idea, non voglio avere rimpianti

Un anno di Zhang Steven festeggia oggi un anno da presidente Pronto a impegnarsi sul mercato di gennaio

vari infortunat­i, ma la proprietà è pronta a gennaio a investire sul mercato. Matic e Vidal sono i nomi per il centrocamp­o, in attacco bisognerà aspettare di capire le condizioni di Sanchez e vedere poi se e, nel caso, come muoversi.

La società non negherà un aiuto al tecnico e Steven Zhang, che proprio oggi festeggia un anno da presidente, ha capito quanto ancora manca all’inter. «Per crescere questa squadra deve assimilare alcuni concetti. Però c’è un’idea si vede fin da subito.

Dobbiamo andare avanti cercando di non avere rimpianti», sottolinea il tecnico.

Per non averli bisognerà continuare a vincere, anche contro il Parma di D’aversa, amico fraterno di Conte. Gli emiliani vengono dal successo con il Genoa, i nerazzurri dallo sberlone rifilato al Borussia. L’inter non si piega, la sfida alla Juve sarà una sfida lunga, senza soste, in cui non c’è tempo né spazio per avere rimpianti o voltarsi indietro.

Conte/2 È importante avere un’anima italiana. Dobbiamo guardare avanti, non indietro

 ?? (Getty Images) ?? Decisivo Lautaro Martinez, 22 anni, 5 reti nelle ultime 4 partite
(Getty Images) Decisivo Lautaro Martinez, 22 anni, 5 reti nelle ultime 4 partite

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy