Saluti romani, la Lazio studia una causa per danni
La società contro i tifosi che hanno sfilato con il braccio teso. Il Celtic risponde con le «brigate»
I tifosi della Lazio hanno attraversato Glasgow con il braccio teso, mentre andavano allo stadio per la partita di Europa League, squarciando la sensibilità antifascista dei sostenitori del Celtic. Le immagini di quel corteo, sulle note di «Avanti ragazzi di Buda», hanno fatto il giro del continente. Uno scontro ideologico previsto, estremismi a confronto.
Anche gli scozzesi erano preparati. Sugli spalti, in mezzo agli striscioni di insulti ai laziali (in italiano), ce n’era uno che raffigurava Mussolini a testa in giù a piazzale Loreto e una scritta: «Follow your leader», seguite il vostro capo. E, in aggiunta, una stella a cinque punte con la firma, anche questa in italiano: «Brigate verdi», un richiamo sia alla «Green brigade», un gruppo di sostenitori scozzesi, sia alle Brigate rosse.
A Glasgow temono che la Uefa possa condannare il Celtic per questi messaggi politici, vietati negli stadi: non sarebbe la prima volta per il club cattolico della capitale scozzese. Non è invece punibile la Lazio, perché i saluti romani sono stati lontano dal Celtic Park. Nonostante questo la società di Lotito torna a esporsi contro i propri tifosi. Stavolta lo fa attraverso le parole del portavoce Diaconale: «La nostra posizione è chiara, linea dura e tolleranza zero». È allo studio dei legali un provvedimento clamoroso: «Queste iniziative portano un danno all’immagine della Lazio, perciò potremmo anche muoverci per ottenere un risarcimento danni. Stiamo facendo tutto quanto è nelle nostre possibilità per combattere il fenomeno, ma non possiamo impedire a questi razzisti di entrare allo stadio». Emerge però, nello stesso tempo, la necessità di non generalizzare: «Avvicinare Hitler alla Lazio è sbagliato, la stragrande maggioranza della nostra tifoseria detesta la maglia con il volto del Fuhrer».
A Roma già si pensa al ritorno del 7 novembre, quando arriveranno almeno novemila tifosi del Celtic. La Curva Nord quella sera sarà chiusa: lo ha deciso l’uefa, il motivo del provvedimento è il razzismo.