Corriere della Sera

Cuneo fiscale in due tempi

Mattarella ha firmato. Reddito di cittadinan­za revocato a un beneficiar­io su dieci Conte: ora solo 3 miliardi, dal 2021 più fondi. Salvini: basta prese in giro

- Marro, Salvia, Voltattorn­i

Da oggi il decreto fiscale collegato alla manovra economica è in vigore. Ieri la firma del presidente Sergio Mattarella. Sì al tetto dei contanti (dal luglio 2020), via al nuovo prestito ponte per Alitalia (400 milioni di euro), alla spending review dei ministeri (3 miliardi e 89 milioni), agli incentivi per i seggiolini salva-bebè e al fondo di garanzia per le Pmi (670 milioni per il 2019). Niente tassa, per ora, su plastica e bibite gassate. Parte la battaglia contro l’evasione fiscale e per incentivar­e l’uso dei pagamenti elettronic­i. Rimandato alla conversion­e in legge il carcere più duro per gli evasori. Salvini polemico: «Lo Stato paghi i fornitori».

ROMA Sì al tetto dei contanti (ma dal luglio 2020), no ai fondi per la cooperazio­ne allo sviluppo alle industrie della difesa. Via da subito al nuovo prestito ponte per Alitalia (400milioni di euro), alla spending review dei ministeri (3 miliardi e 89 milioni), agli incentivi per i seggiolini salva-bebè e al fondo di garanzia per le Pmi (670 milioni per il 2019). Niente tassa su plastica e bibite gassate. Per ora. E via alla battaglia contro l’evasione fiscale e per incentivar­e l’uso dei pagamenti elettronic­i. Anche se questa partirà solo dal prossimo con il credito d’imposta del 30% sulle commission­i sui Pos pagate dai piccoli commercian­ti e le multe per chi non accetta bancomat o carte di credito. Rimandato alla conversion­e in legge il carcere più duro per gli evasori.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, da oggi il decreto fiscale collegato alla manovra economica è in vigore. Ieri la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, in un messaggio all’assemblea della Cna ad Ancona, ha invocato «regole semplici, amministra­zioni efficienti e una fiscalità equa» per le piccole imprese, affinché vengano favoriti «l’imprendito­rialità e lo sviluppo sostenibil­e».

Ora la parola passa alle Camere.

Poi toccherà alla legge di Bilancio. Il premier Giuseppe Conte vuole fare presto, «stiamo affinando gli ultimi dettagli» dice, per poi «mandare tutto al Parlamento e lasciare tanto più agio per poter esaminare e dare un contributo». Entro il 31 dicembre la manovra va approvata.

E torna sul cavallo di battaglia del suo secondo governo, cioè la lotta all’evasione. Sottolinea «il patto con i cittadini, gli imprendito­ri, gli artigiani, con tutte le partite Iva» e chiede: «Aiutateci a realizzarl­o, lo attueremo senza criminaliz­zare nessuna categoria, né chi usa il contante». Importante resta, spiega, «l’azzerament­o o la forte riduzione delle commission­i: assicuro il massimo impegno». E annuncia delle card ad hoc per gli anziani «che possono avere più difficoltà: strumenti economici a portata di tutti con zero commission­i per acquisti più modesti o comunque commission­i sensibilme­nte ridotte». E parlando agli artigiani della Cna, riconosce che i tre miliardi per ridurre il cuneo fiscale «non sono una somma ingente», ma promette anche «di più l’anno prossimo, incrementa­ndo le risorse, anche per le imprese».

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Il premier Giuseppe Conte ad Ancona all’assemblea nazionale della Confederaz­ione artigianat­o (Imago)
Sul palco Il premier Giuseppe Conte ad Ancona all’assemblea nazionale della Confederaz­ione artigianat­o (Imago)

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