Daniela Manzitti: rifarei tutto, non l’ho tradito
«Feci arrestare mio figlio Ora vorrei abbracciare la mamma di Valerio»
Daniela Manzitti vorrebbe abbracciare Giovanna Del Grosso. Conosce la sua sofferenza. L’ha già provata due anni fa, quando ha fatto arrestare il figlio Michael. Gli ha teso una trappola, se così si può dire: aveva avvisato i carabinieri che il secondogenito, latitante da tre mesi, sarebbe andato all’ospedale di Terlizzi per assistere alla prima ecografia della sua compagna. Era il 31 ottobre del 2017. Michael in caserma le gridò: «Ti odierò per il resto della vita».
Daniela, oggi lo rifarebbe?
«Sì, perché quel giorno non ho tradito mio figlio, una madre non potrebbe mai. L’ho salvato dal fare qualcosa di irreversibile, come è successo con il povero Luca Sacchi».
Cos’ha provato quando ha sentito che Valerio Del Grosso era stato denunciato dalla madre?
«Ho provato una grande compassione per lei, d’istinto avrei voluto abbracciarla. Solo chi ha vissuto una situazione simile può comprenderla, anche se ogni storia è diversa».
Parliamo della sua. Michael l’ha perdonata?
«Non abbiamo mai più parlato di quel giorno. Però, un mese e mezzo dopo l’arresto, poco prima di Natale, Michael mi chiamò al telefono e mi chiese se volevo andare a colloquio nel carcere di Trani. Andai con Luciana, la compagna, e non posso dimenticare il suo abbraccio. L’ho sentito pieno di rabbia, ma anche di amore».
Come sta adesso Michael?
«Vorrei poter dire che oggi è un uomo libero che ha pagato il suo debito, ma non è andata così. Per quattro mesi è stato accolto dalla comunità di don Mazzi a Tursi. Poi, a giugno del 2018, è stato trasferito di nuovo in carcere, a Melfi, dopo le deposizioni di due detenuti che lo hanno accusato di affiliazione. Mio figlio si dichiara innocente, il processo è iniziato pochi mesi fa. Abbiamo presentato diverse istanze per farlo tornare in comunità. Speriamo che il giudice prima o poi l’accolga».
Cosa vorrebbe dire ora a Giovanna Del Grosso?
«Che è stata forte, ma deve prepararsi a esserlo ancora di più. Perché in tanti non capiranno il suo gesto. Ma altrettanti le faranno coraggio».
Le direi che è stata forte, e che dovrà esserlo ancora di più perché molti non capiranno il suo gesto