La foto choc dei ragazzi Travolti due ciclisti, sorrisi e pollici in alto
Venezia, il gesto dopo l’incidente. Un ferito è grave
Mostra il pollice in alto, come a dire «tutto ok». Sul volto si intravede un sorriso. Ma solo qualche istante prima questo giovane ventenne aveva travolto due ciclisti alla guida della sua Audi TT sorpassando un’altra auto. È successo venerdì mattina a Vigonovo, in provincia di Venezia.
I due anziani cicloamatori sono stati trasportati in ospedale. Se sono vivi è davvero per un mezzo miracolo: uno di loro — colpito soltanto di striscio — se l’è cavata con delle escoriazioni provocate dalla caduta. Ma l’altro, un settantenne, è ricoverato in Rianimazione a Dolo in prognosi riservata con fratture varie. È stato preso in pieno, sollevato dall’asfalto, ed è finito contro il parabrezza dell’auto sbriciolandolo in mille pezzi.
L’audi, con a bordo tre ragazzi — tutti italiani, sui vent’anni — stava percorrendo la strada che costeggia il Naviglio del Brenta, proveniente da Stra. I testimoni avrebbero visto la vettura accelerare d’improvviso per effettuare il sorpasso di un’altra macchina oltrepassando la linea di mezzeria. Intanto nel senso opposto stavano pedalando i due ciclisti al rientro da un’uscita: erano partiti verso le otto da Noventa Padovana, dove risiedono entrambi. Impatto inevitabile, nonostante la brusca frenata dall’audi. Quando il settantenne è stato portato in ospedale dall’ambulanza, era in stato di semi-incoscienza. Durante i rilievi condotti dalla pattuglia della polizia locale di Vigonovo e dai carabinieri i tre ragazzi dell’audi sono rimasti tranquillamente seduti sul guard-rail. Ridevano e scherzavano come se non fosse successo nulla. Un passante ha fatto degli scatti, uno dei quali è stato pubblicato ieri da «il Gazzettino».
L’immagine mostra il guidatore — jeans e felpa accanto ai due amici, sguardo fisso verso l’obiettivo — che si mette in posa. Alza i pugni e fa il gesto dell’«ok». Poi sorride, indifferente al fatto che davanti a lui i segni dei rilievi tracciati con il gesso raccontano una sciagura evitata. Il parabrezza frantumato, tanto che l’auto è stata portata via con il carro attrezzi perché non si poteva guidare. Poi le bici sull’asfalto, sotto il muso dell’audi un casco e uno scarpino da ciclista. Appena più in là la pompa e un impermeabile sfilato per le prime medicazioni.
Il giovane dovrà pagare una pesante sanzione e si ritroverà con i punti decurtati.
Il ragazzo successivamente ha fatto sapere che non è vero che stesse sorpassando, voleva solo accostare alla sua sinistra «per trovare un parcheggio». Chi ha parlato con lui ha aggiunto che non si sarebbe nemmeno scusato per aver provocato quell’incidente miracolosamente senza morti.