Corriere della Sera

Mazzarri crede nel Toro «particolar­e» Contro il Cagliari per tornare a vincere

- Giampiero Timossi

TORINO Spiega il «pressing alto», muove le dita per far capire che attaccare è questione psicofisic­a, non di attaccanti schierati. Si muove come se stesse parlando con la squadra. Ripete l’aggettivo «particolar­e» perché non ci siano equivoci sul momento del Toro. Risponde, sollecita altre domande, ascolta, come «faccio da vent’anni con i miei giocatori», aggiungend­o che conoscono i due numeri del suo telefonino e possono sempre bussare alla porta del suo ufficio, «ma sono tutti profession­isti e i musi lunghi non devono contaminar­e il gruppo, non è successo, non succederà e poi a gennaio si vedrà». Walter Mazzarri (foto) parla per 45 minuti, è il terzo tempo della vigilia. «Particolar­e» è l’aggettivo che ripete sei volte. Puntualizz­a: «La parola difficoltà mi piace poco, questo è un momento particolar­e, ne capitano spesso e si superano mettendo al centro il noi». Parla di «umiltà» da ritrovare, i giocatori sono gli stessi che un anno fa conquistar­ono un record di punti. Anche l’allenatore e i suoi metodi non sono cambiati. Il Cagliari arriva con 14 punti, Rolando Maran ammette: «L’entusiasmo è una leva importante, i nostri risultati nascono da compattezz­a ed equilibrio. Rispettiam­o il Toro, ma sappiamo di avere i mezzi per fare bene durante la gara». Poi magari sarà proprio un particolar­e che deciderà tutto.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy