Fonseca in emergenza spera nel «vendicatore» Zaniolo
Il tecnico portoghese studia un Mancini alla Desailly e carica il suo talento criticato da Capello
Il Milan di Fabio Capello — ai minimi storici di popolarità a Roma dopo le dichiarazioni anti-zaniolo a Sky — diventò quasi imperforabile con Desailly «alzato» a centrocampo davanti alla difesa. Paulo Fonseca, chiamato a gestire la solita emergenza (infortunati Zappacosta, Cengiz Under, Cristante, Diawara, Mkhitaryan, Pellegrini e Kalinic, squalificato Kluivert), spera che succeda lo stesso con Mancini. Lo ha provato in quel ruolo contro il Borussia Moenchengladbach, per assoluta mancanza di alternative, e Mancini ha risposto bene. Con lui è passato a un 4-14-1 che sarà riproposto anche
d Fonseca Contro il Borussia abbiamo corso tanto e ad alta intensità. Il Milan sarà più riposato ma niente alibi
stasera contro i rossoneri: «Non abbiamo molte alternative in quel ruolo. Mancini ha fatto una buona prestazione e non vedo necessità di cambiare. Il suo impiego in quella zona consente a Veretout di agire più avanti».
Le scelte a disposizione di Fonseca sono limitate. L’ipotesi più probabile è che confermi nove undicesimi della squadra di Europa League, con Perotti al posto di Kluivert e Florenzi in ballottaggio con Spinazzola. Il problema è che giovedì sera, sotto il diluvio, la Roma ha sprecato molte energie: «È stata la partita in cui abbiamo corso di più e ad alta intensità. Dobbiamo recuperare dal punto di vista fisico e il Milan sarà più fresco, ma non deve essere un alibi». Né Pastore né Perotti sembrano in grado di giocare 90 minuti, sarà necessario attingere a una panchina smilza: «Non possiamo permetterci di fare troppo turn-over». La Roma arriva da quattro pareggi di fila tra campionato e Coppa: è necessaria una scossa.
La speranza è che Dzeko, ancora in maschera, ritorni al gol che gli manca da Lecceroma. La certezza è che Fonseca punterà ancora forte su Zaniolo. E lì si ritorna al caso Capello, che aveva consigliato all’interista Esposito di non percorrere la stessa strada di Nicolò: «Non ho ascoltato le dichiarazioni esatte — taglia corto Fonseca — e non commento. Alla Roma crediamo tutti nelle capacità di Zaniolo: è un talento straordinario che deve solo lavorare per crescere. Dal primo giorno che sono qui è stato esemplare e ci ha messo il massimo impegno».
Al rallentatore
I giallorossi vengono da quattro pareggi consecutivi tra campionato ed Europa