Bottas, botto da paura Verstappen pole sospetta
Valtteri contro le barriere, Max «brucia» Leclerc ma è giallo
motivi di affidabilità, e in Giappone per errori loro. Fondamentale sarà partire bene nel lungo tratto che precede la prima curva, sfruttare e difendersi dalle scie, evitare inutili confronti interni. La previsione di Binotto: «Sarà una gara lunga, tesa e difficile: tutta da giocare come dimostrano i tempi in qualifica». Vettel però freme per buttarsi nella mischia, ama il calore dei tifosi messicani: «Sarà un’avventura con le gomme, la macchina va bene. Nel primo tentativo ho commesso un errore, nel secondo ho dovuto frenare». Anche Leclerc ha steccato i colpi finali: «Fondamentale sarà lo start perché abbiamo un’ottima velocità di punta. Vedremo un grande spettacolo».
Lewis Hamilton stavolta si è tenuto ai margini della lotta, in quota la Mercedes si è sgonfiata, ma resta pericolosa. È una logica che ormai si ripete da dopo la pausa estiva. Ferrari fortissima sullo sprint, più vulnerabile in gara. «Non potevo battere Verstappen. E nemmeno senza l’incidente di Bottas ci sarei riuscito — ammette Hamilton —, gli altri erano troppo veloci. E anche domani mi aspetto una domenica difficile». Poco importa, la via per la storia è tracciata: facendo 14 punti in più del compagno di squadra (che potrebbe essere retrocesso in griglia, la macchina pesantemente danneggiata potrebbe aver bisogno di un nuovo cambio)oggi vincerebbe il suo sesto Mondiale, arrivando a -1 dal record assoluto di Michael Schumacher. E se non sarà qui fra Austin (domenica prossima) e il Brasile il ragazzo di Stevenage avrà tutto il tempo di preparare la festa. Evitando accuratamente bicchieri e posate di plastica, naturalmente.