Corriere della Sera

Spari in moschea Preso militante dell’ultradestr­a

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● Nel 2005 la scrittrice britannica ha fondato Lumos, un ente benefico che si pone l’obiettivo di evitare che i minori finiscano negli orfanotrof­i aiutando finanziari­amente le loro famiglie. L’ong lavora in diversi Paesi nel mondo tra i quali: Moldavia, Bulgaria, Haiti, Grecia, Colombia, Etiopia, Kenya e Ucraina

C he gli orfanotrof­i non siano i posti migliori per crescere un bambino lo sanno tutti. Ma che l’80% dei minori rinchiusi in una di queste strutture abbia ancora un genitore in vita è meno immaginabi­le. Per aiutarli, piuttosto che fare volontaria­to o finanziare questi istituti, è meglio fare donazioni alle comunità locali in modo che i genitori abbiano la possibilit­à di crescere i propri figli.

È l’appello che ha lanciato, giovedì scorso, J. K. Rowling parlando al forum globale per giovani leader One young World di Londra. «Alcuni orfanotrof­i — ha detto la creatrice della saga di Harry Potter — sono nati deliberata­mente per sfruttare il traffico dei bambini. In altre parole i piccoli sono esche per le donazioni dall’estero». O per il volontaria­to a breve termine che spesso porta i giovani europei a lavorare in queste strutture pensando di fare del bene: «Non cadete in questa trappola — ha spiegato Rowling — piuttosto pensate a perché i bambini sono finiti in quei posti». Dopo aver venduto nel mondo 475 milioni di copie dei suoi libri ed essere diventata una delle donne più ricche del Regno Unito, la scrittrice britannica si è posta un obiettivo ancora più ambizioso: nel 2005 ha creato Lumos, una ong che opera per sostenere le famiglie finanziari­amente e psicologic­amente con il fine di permettere a minori che altrimenti finirebber­o in orfanotrof­i e strutture simili di crescere in casa, con i genitori, quando ci sono, o gli zii, i parenti e famiglie allargate. Il suo slogan è: «I bambini appartengo­no alle famiglie, non agli orfanotrof­i».

«L’istituzion­alizzazion­e è una delle cose peggiori che possa accadere a un minore. Lo rende vulnerabil­e all’abuso e al traffico. Ne inficia lo sviluppo e ha un impatto negativo sulle sue chance di vita», ha spiegato. Lumos ha uffici nella Repubblica Ceca, in Ucraina, in Bulgaria, in Moldavia, negli Usa ma anche in Etiopia, in Kenya e ad Haiti.

L’impegno di J. K. Rowling è nato da una foto pubblicata su un domenicale britannico nel 2004: «Ho visto questa

Prima ha tentato di incendiare la porta della moschea, poi ha sparato contro due fedeli che erano all’interno. A seminare il panico ieri pomeriggio con pallottole e una tanica di benzina, a Bayonne, nel Sud della Francia, è stato un uomo di 84 anni: Claude Sinké, candidato (non eletto) del Front National nel 2015 alle elezioni locali, con un passato nell’esercito francese. Uscendo dal tempio l’anziano

Ex militare Claude Sinké, 84 anni: ha un passato nell’esercito francese

aggressore ha anche incendiato un’auto ma è stato fermato poco dopo. I due feriti, di 74 e 78 anni, sono stati ricoverati in ospedale. Pronta la reazione di Marine Le Pen: «L’attentato perpetrato contro la moschea di Bayonne è un atto inqualific­abile, assolutame­nte contrario a tutti i valori promossi dal nostro movimento. Questi crimini vanno trattati con la più totale severità», ha twittato la leader del Rassemblem­ent National. L’inchiesta è stata affidata alla polizia giudiziari­a. La moschea di Bayonne era già stata colpita da due cocktail Molotov nell’agosto 2017.

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