Uccisa a coltellate Ricercato l’ex genero, l’aveva minacciata
FOGGIA Sabato scorso era stata minacciata con una pistola dall’ex genero. Ieri è stata uccisa a coltellate. Filomena Bruno, 53 anni, è morta a Orta Nova nel Foggiano, a pochi passi dall’abitazione dell’anziana madre dove si era trasferita da qualche giorno. Dopo le intimidazioni subite i carabinieri l’avevano invitata a trasferirsi a casa della mamma. Le avevano inoltre consigliato di non uscire per qualche tempo e comunque di comunicare ogni suo spostamento. Ma la 53enne pensava di non correre alcun pericolo di vita. Per questo è uscita senza avvisare i militari: era andata nel suo appartamento per prendere alcuni effetti personali. Stando alla ricostruzione dei militari è stata aggredita nel cortile della palazzina in via Diaz mentre rincasava. Avrebbe tentato di raggiungere il portone, ma non ne ha avuto la forza. Il genero, Cristoforo Aghilar, un pregiudicato di 36 anni, intanto è riuscito a far perdere le sue tracce. Così come aveva fatto sabato scorso. In un bar aveva puntato la pistola contro
Filomena accusandola di essere la responsabile della rottura della relazione con la figlia. L’uomo era ricercato da un mese, da quando cioè era evaso dai domiciliari: era detenuto per un assalto ad un bancomat. Sabato scorso invece era uscito allo scoperto con l’intento di intimorire l’ex suocera. Poi era riuscito nuovamente a far perdere le tracce. Fino a ieri pomeriggio, quando — stando all’ipotesi investigativa — è tornato a farsi vivo. Al momento è lui l’unico indiziato. Attorno ad Orta Nova è caccia all’uomo. La città era già scossa dalla tragedia avvenuta due settimane fa quando un assistente capo della polizia penitenziaria uccise nel sonno prima la moglie casalinga e poi le due figlie di 12 e 18 anni. Quindi si tolse la vita.