Corriere della Sera

Poste: educazione finanziari­a per 4 mila comuni

- Andrea Ducci

ROMA La convocazio­ne di oltre 4 mila sindaci è l’occasione per celebrare il secondo incontro dedicato da Poste ai piccoli comuni italiani. L’iniziativa replica quella dello scorso anno e consente di tracciare il bilancio degli impegni assunti nel 2018 dal gruppo, guidato da Matteo Del Fante. «Avevamo promesso che non avremmo chiuso nessun ufficio postale in tutti i piccoli Comuni. Ebbene: nessun ufficio postale è stato chiuso», ricorda l’amministra­tore delegato di Poste, indicando la principale delle promesse annunciate nel 2018 ai comuni con meno di 5 mila abitanti. Nel nuovo piano di Poste, illustrato ieri, davanti ai sindaci e alla presenza massiccia del governo con il premier Giuseppe Conte e i ministri Roberto Gualtieri, Dario Franceschi­ni, Nunzia Catalfo, Paola Pisano, Francesco Boccia e Giuseppe Provenzano, figura l’elenco dei nuovi impegni con il territorio e con le istituzion­i locali. A partire, per esempio, dall’introduzio­ne di automezzi green, dal pos in comodato gratuito agli sportelli dei comuni, dai servizi di tesoreria e di telesorveg­lianza. Nel progetto sono previsti inoltre i programmi di educazione finanziari­a e digitale. «Siamo consapevol­i — aggiunge Del Fante — dell’importanza strategica della presenza capillare di Poste e della nostra capacità di collegare i territori alle istituzion­i e ai servizi erogati centralmen­te: la nostra azienda accorcia le distanze, agevola le relazioni, direi che è una sorta di intermedia­rio tra le diverse aree del Paese». Nel resoconto delle iniziative destinate ai piccoli comuni il gruppo ieri ha ricordato l’installazi­one di 614 Postamat, l’attivazion­e di 5.688 spot wifi negli uffici postali di 5.051 centri minori, il potenziame­nto di 219 uffici postali, l’avvio di 119 servizi di tesoreria e la donazione di 13 immobili.

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