Io, nuovo a quasi 60 anni
Fiorello: «Sperimento la tv da vedere senza orari Sanremo? Andrò da Amadeus, con noi Jovanotti»
Non perdiamoci di vista. Dopo otto anni di assenza morettiana (lo si nota anche quando non c’è), Fiorello torna (finalmente) a fare uno show in Rai.
Non sarà (solo) tv generalista, ma sarà (soprattutto) un contenuto live e on demand sulla app di Raiplay. «Il Buonasera signore e signori sarà abolito, non c’è più sera, mattina o pomeriggio, questo è un contenuto che può essere visto in qualunque orario», spiega Fiorello. La nuova sfida si chiama Viva Raiplay, 18 show pensati per la app di viale Mazzini: Fiorello esce dal contesto lineare del palinsesto tradizionale con l’intento di traghettare la tv di Stato nel futuro, quello delle piattaforme streaming, quello dei device, quello della televisione in tasca.
«Mi allettano le sfide, ammiro quei conduttori che fanno per 20 anni lo stesso programma, ma non fa per me. Mi piace cambiare, non mi sono mai arenato sullo stesso tipo di progetto: sono stato il primo a fare uno show su Sky, sono stato il solo a fare il varietà più breve della storia».
Fiorello gioca sul doppio registro, un po’ fa il testimonial istituzionale, un po’ sfodera l’anima dissacrante: «Raiplay è un nome è sbagliato, dà l’idea di replay, sembra che facciamo rivedere cose già viste in tv. Bisognava chiamarla Raiflix, così lo vedevano tutti. In realtà tutto questo progetto serve ad allargare il pubblico alle novità della tv in streaming. Dopo avermi visto gli spettatori della Rai saranno pronti a passare a Netflix».
L’amministratore delegato Fabrizio Salini spiega la strategia che anima l’iniziativa: «Quello di oggi è un momento di forte discontinuità per la Rai, un passaggio che ho voluto fortemente e in cui ho voluto coinvolgere Fiorello già un anno fa. In lui ho trovato la voglia e la comprensione di quello che un broadcaster di servizio pubblico deve fare. Facciamo una cosa mai fatta al mondo: per la prima volta una piattaforma Over The Top si mette in gioco in questa maniera, con una produzione originale di sei settimane».
Viva Raiplay sarà rilasciata in esclusiva su Raiplay dal 13 novembre al 20 dicembre, ogni mercoledì, giovedì e venerdì. Avrà però anche una sorta di anteprima generalista: da lunedì 4 a venerdì 8 novembre andrà in onda una striscia di 15 minuti su Rai1 alle 20.30. Per la prima puntata l’ospite atteso è Amadeus, con il quale l’amicizia fraterna precede la sinergia aziendale; lo showman infatti conferma che sarà ospite del conduttore nel prossimo Festival di Sanremo: «Ce lo siamo promessi 35 anni fa, ovvio che ci sarò. E probabilmente a noi si unirà anche Jovanotti». Nella prima puntata solo su Raiplay invece potrebbe esserci proprio Salini, «a mio rischio e pericolo, a vederti così non hai la faccia di uno che fa grandi ascolti».
Che tipo di spettacolo sarà? «Un varietà, nel senso che avrà una varietà di colori: la gag, il monologo, l’ospite, posso cantare o imitare, fare interviste: voglio essere il nuovo Toffanin. Mi piacerebbe avere anche qualche politico, ma è una cosa che mi è venuta in mente ora». Scherza anche sulla sede Rai di via Asiago: «Un luogo storico, bellissimo, con quest’aria ospedaliera: quando entri ti viene subito da chiederti dove fanno la risonanza. E poi mi devo anche abituare agli spazi: a Cinecittà avevo 110 metri di palco, qua ho un monolocale».
Con Fiorello ci sarà anche Luciano Spinelli, fenomeno di Tik Tok, il social degli adolescenti che prevede filmati brevissimi, grafica a effetto e ritmi veloci: «Eppure la Rai punta su di me, io a quasi 60 anni sono il nuovo che avanza... Pensate che Luciano ha 7
«Ammiro i conduttori che fanno per decenni lo stesso programma, ma non fa per me»
milioni di follower, molti di più del premier Conte. E comunque bisogna smettere di fare paragoni con i giovani e dire che noi una volta eravamo meglio: hanno ragione loro, il presente e il futuro sono loro».
Fiorello non resiste a una battuta sulle elezioni regionali: «Ad in realtà sta per addio — dice rivolto a Salini — guarda che tra l’umbria e il programma che non funziona non ne usciamo vivi. La direttrice di Rai1 Teresa De Santis (in quota Lega, ndr) è ancora a festeggiare a Perugia con il presidente Foa, stanno facendo i caroselli con la Lambretta... speriamo bene, non vorrei che da oggi San Francesco iniziasse a lacrimare mojito».