Corriere della Sera

L’ex banchiere che ha cambiato volto al Lecce

De Picciotto sognava la squadra regionale Puglia, si gode l’esplosione gialloross­a

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Le telecamere, allo stadio, non lo inquadrano quasi mai: in pochi lo conoscono. Ma senza di lui il Lecce non avrebbe mai fermato prima il Milan (per il quale tifava da ragazzo) e poi la Juventus. Se l’artefice, sul campo, della doppia promozione dalla C alla A del Lecce è stato mister Liverani, nei bilanci la differenza l’ha fatta il nuovo super ricco di Puglia, René de Picciotto. Che, però, al mondo del calcio si è affacciato per caso, coltivando tra l’altro un’idea rivoluzion­aria: creare una squadra regionale, Puglia.

Nato 75 anni fa al Cairo, ma italiano di passaporto, de Picciotto

ha passato gran parte della sua vita in Svizzera, profession­e banchiere (fino al 2003). Oggi, con un patrimonio di circa mezzo miliardo di euro, possiede sette alberghi in Svizzera e Francia e un centro commercial­e a San Pietroburg­o. Ma dal 2018 — dopo essersi innamorato di una pugliese, Adele — de Picciotto vive per sei mesi all’anno in Puglia. Dove ha acquistato otto masserie, nella piana degli ulivi secolari di Savelletri, da ristruttur­are per ospiti facoltosi. Un po’ come ha fatto con il Lecce, portato in appena un anno e mezzo dalla serie C alla serie A.

Il suo ingresso nella società gialloross­a, nel gennaio 2018, fu molto soft: «Non avevo mai investito nel calcio, né ci avevo mai pensato».

Ma galeotto fu un lungo corteggiam­ento. «Per le mie attività lavoravo con Banca Generali. E uno dei manager di area dell’istituto è Corrado Liguori, vice presidente del Lecce. Per 3 mesi ha continuato a chiedermi di investire nel

Lecce. Alla fine ho ceduto, rilevando il 15% del club per 750 mila euro». Oggi de Picciotto è diventato il primo azionista: «Ho prima raddoppiat­o la partecipaz­ione, dal 15 al 30%, e poi sono cresciuto al 35%, per un investimen­to complessiv­o salito a 6 milioni. Ma il mio ruolo è limitato a mettere capitali, quando necessario, e a dare consigli. L’anno scorso è stata mia l’idea di mettere sul piatto un extra budget nonostante fossimo stati appena promossi in B. Con sole 19 squadre anziché 22, ho capito che sarebbe stato possibile arrivare in A».

L’altra idea, però, quella di una squadra regionale, non è

Primo azionista Partito investendo 750 mila euro, l’uomo d’affari possiede ora il 35% della squadra

 ??  ?? Nato al Cairo 75 anni, origini livornesi, René de Picciotto ha presieduto una banca privata svizzera. Vive in Puglia sei mesi l’anno
Nato al Cairo 75 anni, origini livornesi, René de Picciotto ha presieduto una banca privata svizzera. Vive in Puglia sei mesi l’anno

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