In 200 mila via dalle case Schwarzenegger: «Abbiamo i pompieri migliori del mondo»
ai migliori pompieri del mondo, che si stanno facendo carico di proteggere i californiani». Schwarzenegger è stato anche governatore della California ed è un repubblicano che, a differenza di Donald Trump, è angosciato per il climate change. Il suo messaggio coglie nel segno: in questa fase di grande confusione, l’unico, indiscusso punto di riferimento è l’opera dei quasi 4.500 vigili del fuoco.
I vertici istituzionali sembrano in difficoltà: il governatore Gavin Newsom ha quasi subito dichiarato l’emergenza su tutto il territorio, ma non è bastato per arginare gli incendi e per gestire senza affanni gli sgomberi. I due fronti del fuoco avanzano in modo tumultuoso, a nord di San Francisco e nella cintura a ridosso di Los Angeles.
Il disagio della popolazione si sta trasformando in rabbia nella parte alta del Golden State: la Pacific Gas and Electric Corp ha annunciato che a partire da oggi toglierà la corrente per cinque giorni a circa 1,5 milioni di utenti distribuiti in 29 contee, tra le quali anche Sonoma, la celebre regione del vino. E si è appena concluso l’ultimo blackout pilotato che aveva lasciato al buio oltre 2,5 milioni di persone.
Ma tutto il sistema di protezione civile sta vacillando, nonostante la California sia ormai periodicamente investita da roghi devastanti. Le autorità fiutano i venti e non possono fare altro che «sperare», come dice il sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti. Le previsioni sono pessime: sarebbe in arrivo una tempesta con folate che potrebbero raggiungere i 130 chilometri orari. In queste condizioni anche le previsioni degli esperti vanno
La villa
La stella del basket Lebron James ha dovuto lasciare la villa da 23 milioni di dollari