Corriere della Sera

Ospedale dei bimbi, la donazione raddoppia i posti

Milano, il padiglione rinnovato al Buzzi

- Di Sara Bettoni

Il reparto si arricchisc­e poi di due stanze singole, per bambini con malattie infettive che richiedono isolamento oppure con basse difese immunitari­e. L’area ambulatori­ale di Neurologia pediatrica invece è stata recentemen­te rinnovata, sempre grazie al sostegno di Recordati. Ora consente di differenzi­are l’offerta di assistenza. Dal primo novembre la ristruttur­azione si completerà con l’apertura dei due posti letto in Degenza.

Ampliare l’offerta significa anche occuparsi dei pazienti con patologie rare: ne sono passati circa 2 mila nei corridoi del Buzzi solo nel 2017.

La struttura Grazie alla donazione del gruppo Recordati i posti letto passano da 20 a 38

L’attenzione sul tema è alta anche nel gruppo Recordati. Andrea Recordati, amministra­tore delegato, ricorda che «attualment­e sono conosciute più di settemila malattie rare ma esistono trattament­i solo per meno del dieci per cento di queste». Negli ultimi anni l’azienda si è concentrat­a nello studio di terapie per questo tipo di patologie: «Su 4.100 dipendenti, oltre 200 si occupano di ricerca e sviluppo». Il manager poi rilancia e chiede che altri mecenati si facciano avanti per supportare le realtà impegnate nella cura delle persone.

Un appello che rimanda alle origini dell’ospedale, ufficialme­nte aperto nel 1906 e ampliato nel 1967 grazie alla donazione dell’imprendito­re Vittore Buzzi. «Una storia di filantropi­a», sottolinea il direttore generale dell’ospedale Alessandro Visconti. Ma i lavori al Buzzi non sono finiti, anzi sono appena ripartiti per la costruzion­e di una nuova palazzina che ospiterà il pronto soccorso, le attività chirurgich­e in day hospital, la terapia intensiva. Un cantiere da 40 milioni di euro, finanziato dal governo e dalla Regione, atteso da un decennio.

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