La New York ridisegnata dalle archistar
Forse conoscendo l’indole romantica di Sven Goran Eriksson, lo Shenzhen lo cacciò con una poesia, pubblicata sul sito: «Undici anni fa ci hai guidato e non ci hai mai deluso...». Peccato fosse dedicata al suo successore in panchina, una ex gloria locale. Poi, con calma, il club della B cinese diffuse anche la notizia del divorzio dall’allenatore svedese. A Felipao Scolari dissero che un parente si era sentito male in Brasile e lui lo comunicò un po’ spaventato ai giornalisti, lasciando in fretta la conferenza stampa post partita. Era una notizia falsa e l’allenatore brasiliano si fece pubblicamente la domanda: «Non so chi vogliono destabilizzare: me o il club?». Dopo cinque mesi lasciò la squadra più ambita di tutta la Repubblica Popolare, lo Guangzhou Evergrande.
A sostituirlo fu Fabio Cannavaro, che era già stato anche il suo predecessore e adesso sente aria di un altro addio: per lui niente poesia e per fortuna nemmeno la prosa di un falso allarme. Solo un allontanamento temporaneo e molto «sospetto», per seguire un corso di cultura aziendale del gruppo immobiliare Evergrande, coproprietario della squadra: al posto dell’allenatore italiano ci sarà, nella doppia veste di tecnico e di giocatore, il capitano Zheng Zi.
Una decisione senza precedenti anche in Cina, con la squadra in testa alla classifica a tre giornate dalla fine e arrivata fino alla semifinale di Champions asiatica, poi persa. È vero, nelle ultime quattro partite sono arrivate tre sconfitte e un pareggio e lo Shanghai Sipg incalza a un punto appena di distacco. Ma Cannavaro non è uno qualsiasi, non solo perché ha alzato la Coppa del Mondo e il Pallone d’oro nel 2006: già cacciato nel 2015, sempre primo in classifica, per fare un dispetto a Marcello Lippi che lo aveva sponsorizzato come suo successore, l’ex difensore è tornato a Canton due anni dopo per volere del proprietario Xu
New York è una delle mete favorite dai viaggiatori di tutto il mondo. Domenica saranno quasi 53 mila i partecipanti alla maratona tra i cinque grandi boroughs nei quali è divisa la Grande Mela. «Dove», il mensile di viaggi e lifestyle di Rcs Mediagroup, è in edicola da ieri e per due mesi con la guida New York: un volume di 196 pagine, al prezzo di 7,90 euro (nella foto la copertina), che potrebbe servire anche ai tanti italiani che prenderanno parte alla maratona più famosa del mondo. La guida propone una visione differente della città simbolo degli Stati Uniti, partendo dai quartieri più nuovi, rivisti e resi scintillanti dalle archistar. Si parte dal Financial District, rinato dopo l’attentato dell’11 settembre 2001 con