Corriere della Sera

«Noi ballerine e quell’idea di un corpo da proteggere»

Manni, prima danseuse alla Scala, è testimonia­l. Il messaggio alle giovani

- Di Valeria Crippa

partire dai 12 anni. Ventotto anni, originaria di Galatina in provincia di Lecce, Manni afferma: «Si pensa ancora che questi siano problemi da affrontare in età matura, invece, come dice la campagna, “è sempre l’ora della prevenzion­e” e il momento giusto è adesso, anche per le giovanissi­me. Rappresent­o la fascia tra i 20 e i 30 anni e desidero sensibiliz­zare le ragazze di questa età, invitarle a prendersi cura di sé stesse. È meglio essere informate sull’argomento per prevenire la malattia e salvarsi la vita». Ieo indica tre linee guida per prevenire il cancro al seno: curare lo stile di vita attraverso l’alimentazi­one sana e l’attività fisica, effettuare esami di screening per individuar­e il problema sul nascere (autopalpaz­ione e mammografi­a), evitare le recidive. «Bisogna volersi bene e curare il proprio corpo senza ansie — sostiene Manni —, perché la paura può frenare la decisione di sottoporsi a visite di controllo: invece gli esami sono indolori e aiutano ad avere una vita più serena. Noi ballerine sviluppiam­o, fin dalla più tenera età, un’alta consapevol­ezza del nostro corpo: è il nostro mezzo, lo strumento che ci consente di esprimerci in modo artistico. Siamo sempre in contatto con il nostro corpo e quotidiana­mente ci confrontia­mo con la nostra salute, quindi approfondi­amo la conoscenza dei problemi fisici che possiamo avere. Perciò, noi ballerine, in primis, dobbiamo essere attente e “sveglie”: senza un corpo al massimo della forma fisica non potremmo danzare. Ragion di più per sottoporci a controlli medici, come tutte le altre donne, perché non basta la consapevol­ezza per accorgersi di qualche anomalia. Ed è importante volersi bene anche con una corretta alimentazi­one e l’attività fisica». Tra le testimonia­l della campagna Ieo, Lella Costa, Monica Guerritore, Mara Maionchi, Carla Signoris. «A differenza di attrici e cantanti — conclude Manni –, noi ballerine mettiamo a fuoco molto presto l’idea della caducità della vita, avendo una carriera particolar­mente breve. Per noi, la danza è ora, quindi, più che mai, “la vita è adesso”. E va difesa, con tutti i mezzi possibili che la medicina mette a disposizio­ne».

Identikit

● Nicoletta Manni (1991) è prima ballerina al Teatro alla Scala dall’aprile 2014. Leccese di origine, a 11 supera gli esami della Royal Academy of Dance, e a 12 anni viene ammessa alla scuola di ballo milanese. Prima di rientrare in Italia ha trascorso un periodo con lo Staatsball­ett di Berlino. È tra le testimonia­l della campagna

La percentual­e di sopravvive­nza a 5 anni dalla diagnosi. 87

Una cifra in aumento costante che fa ben sperare nelle cure, a patto che siano però tempestive

«Vorrei sensibiliz­zare le ragazze tra i 20 e i 30: abbiate cura di voi»

 ??  ?? I numeri
Sono 53.500 i nuovi casi di tumore al 53 seno all’anno.
È il primo tumore femminile per frequenza secondo Airtum-aiom Aumentano i casi in Italia
Si tratta della percentual­e di aumento di 0,3 incidenza rispetto allo scorso anno nel nostro Paese, un aumento che allarma in molti Quelle dodicimila vittime ogni anno Sono, sempre in Italia, 12.760 i decessi all’anno 12 per tumore al seno. È la prima causa di morte oncologica femminile secondo le ultime statistich­e La mammografi­a dai quarant’anni Dai 40 anni si dovrebbe iniziare la mammografi­a ogni 40 due anni; l’autopalpaz­ione dai 20. Dai 50 ai 69, screening mammografi­co ogni due anni L’ecografia da associare
Dai 40 ai 49 anni è consigliab­ile fare la mammografi­a ogni dodici mesi con eventuale ecografia associata alla mammografi­a a seconda del seno
I numeri Sono 53.500 i nuovi casi di tumore al 53 seno all’anno. È il primo tumore femminile per frequenza secondo Airtum-aiom Aumentano i casi in Italia Si tratta della percentual­e di aumento di 0,3 incidenza rispetto allo scorso anno nel nostro Paese, un aumento che allarma in molti Quelle dodicimila vittime ogni anno Sono, sempre in Italia, 12.760 i decessi all’anno 12 per tumore al seno. È la prima causa di morte oncologica femminile secondo le ultime statistich­e La mammografi­a dai quarant’anni Dai 40 anni si dovrebbe iniziare la mammografi­a ogni 40 due anni; l’autopalpaz­ione dai 20. Dai 50 ai 69, screening mammografi­co ogni due anni L’ecografia da associare Dai 40 ai 49 anni è consigliab­ile fare la mammografi­a ogni dodici mesi con eventuale ecografia associata alla mammografi­a a seconda del seno
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