Corriere della Sera

Le inchieste di «Report» e le visioni estreme nell’era dei social

- di Aldo Grasso

Per anni, dopo una puntata di Report condotto da Milena Gabanelli ho ricevuto lettere, mail e post all’insegna della rassegnazi­one. Il tono era sempre lo stesso: perché dopo una simile denuncia le forze dell’ordine non sono intervenut­e? Per anni ho cercato di spiegare che i tempi della magistratu­ra e i tempi della tv sono diversi, molto diversi. Per questo, a fine stagione, la Gabanelli si premurava di farci sapere l’esito di alcune inchieste.

Dopo le puntate di Report di lunedì della scorsa settimana e dell’altro ieri su Rai3 è successo qualcosa di analogo, riguardant­e però l’efficacia della tv. Come saprete, Sigfrido Ranucci ha presentato un’inchiesta di Giorgio Mottola sul presunto scandalo del Metropol di Mosca in cui sono rimasti impigliati Matteo Salvini (seppur non indagato) e il suo ex portavoce Gianluca Savoini, personaggi­o molto inquietant­e. Report ha raccontato di trattative della Lega per i soldi e il petrolio russo e della nascita di un asse tra forze estremiste in Russia e negli Stati Uniti: la «Fabbrica della paura». La forza della tv!

Secondo alcuni lettori, una simile puntata (rafforzata dalla seconda), avrebbe fatalmente dato inizio al declino di Salvini. Evidenteme­nte le cose non sono andate così, visto il trionfo della Lega in Umbria. Tv, opinione pubblica e magistratu­ra continuano ad avere tempi differenti e, in tutta onestà, non sappiamo come andrà a finire la storia dei presunti finanziame­nti russi. Ma l’«istituzion­e tv», non influenza più nessuno? Il mondo intero è ora iper-connesso e internet, nell’ambito della propaganda, è molto più efficace di altri media. La rete ha fatto saltare la tradiziona­le gerarchia delle notizie con il risultato che un’inchiesta durata mesi vale quanto un sentito dire su Facebook. In epoca di social, l’indistinta valanga dei social, il controllo delle notizie non pare più necessario: contano di più le visioni estreme e le notizie false.

 ??  ?? REPORT Sigfrido Ranucci Seconda parte dell’inchiesta sulla Lega: per 2.100.000 spettatori, 9% di share
STASERA TUTTO È POSSIBILE Stefano De Martino Intratteni­mento per Rai2: gli spettatori sono 1.648.000, 8,4% di share
REPORT Sigfrido Ranucci Seconda parte dell’inchiesta sulla Lega: per 2.100.000 spettatori, 9% di share STASERA TUTTO È POSSIBILE Stefano De Martino Intratteni­mento per Rai2: gli spettatori sono 1.648.000, 8,4% di share
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy