Corriere della Sera

La nuova moda: chiedere rigori ingiustifi­cati Scontro Llorente-kjaer, danneggiat­o l’azzurro

- Di Paolo Casarin

Napoli-atalanta è per Giacomelli. Partenza vivace, l’arbitro lascia giocare come al solito. Diventa severo con Fabian per un mani a metà campo molto discutibil­e: il pubblico è sorpreso e fischia. Giacomelli comincia a fischiare di più, 15 falli alla fine del primo tempo. Parità alla fine di 45’ di alto livello. La ripresa è meno tecnica e piovono i gialli per falli di gioco. Milik segna e il gol è regolare. Verso la fine in area bergamasca scontro fisico tra Kjaer e Llorente con danneggiam­ento prevalente sull’azzurro. Giacomelli non interviene e subito dopo Ilicic pareggia. Grande tensione, proteste con l’arbitro, espulso Ancelotti. Il lungo colloquio tra l’arbitro e Banti, alla Var, non modifica la scelta di Giacomelli. Il giovane arbitro Giua, in Juventus-genoa, è molto severo nel secondo giallo a Cassata a inizio ripresa. In Brescia-inter i tifosi bresciani hanno chiesto più volte il calcio di rigore per presunti falli di mano o lievi contatti fallosi a danno dei bresciani. Il diluvio di rigori finora concessi, non sempre condivisib­ili, ha modificato sensibilme­nte il giudizio comune sull’entità dei falli in area e portato a richiedere penalty ingiustifi­cati. È stato corretto invece il rigore concesso da Sacchi al Bologna per fallo ingenuo di Joao Pedro in area del Cagliari. In Samp-lecce Massa concede un rigore per mano di Ferrari: la Var annulla la decisione per inesistenz­a del tocco di braccio del difensore.

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