Neopapà e coppie di fatto La svolta dei diritti nel welfare di Zurich
Non solo smartworking, che in Zurich hanno introdotto nel 2015 e ad oggi conta un’adesione dell’80% tra i 1.200 dipendenti. Dal 2020 l’azienda ha deciso di introdurre una nuova politica parentale, e ha inserito nel Contratto integrativo norme per l’integrazione dei dipendenti, il riconoscimento delle diversità e il rifiuto di qualsiasi discriminazione. «Le persone rappresentano il principale asset della nostra strategia aziendale e prenderci cura del loro benessere è per noi una priorità», dice Federica Troya, capo delle Risorse umane e dei servizi di Zurich Italia.
Ma quali sono le novità in tema welfare? Prima fra tutti, la politica parentale che le settimane del congedo retribuito che potranno usare i neo-genitori dal 2020 per i lavoratori, ma la vera novità è l’introduzione delle coperture sanitarie per chi ricorre alla procreazione assistita. Senza dimenticare l’importanza di un’alimentazione sana: i dipendenti di Zurich possono comprare cibo salutare dal nuovo minimarket automatizzato all’interno della sede milanese. Ma sostenere i dipendenti significa anche pensare all’ambiente: dal 1° gennaio 2020 ai lavoratori che sceglieranno di recarsi in ufficio solo con i mezzi publici, acquistando un abbonamento annuale, verrà riconosciuto un contributo di 120 euro per l’impegno nella riduzione delle emissioni di CO2.
Congedo
Congedo per i neogenitori fino a 6 settimane. La politica per la diversity