Corriere della Sera

Keret, al-aswani, Ferracuti, Missiroli: gli scrittori sulla Lettura

Racconti in esclusiva, interviste, anticipazi­oni, analisi geopolitic­he: i grandi autori italiani e internazio­nali protagonis­ti nel supplement­o

- di Ida Bozzi

Non c’è limite alla varietà delle storie in letteratur­a, lievi o cupe, felici o tragiche: lo sa bene un funambolo del racconto come l’israeliano Etgar Keret, autore di una nuova raccolta di storie esilaranti e pensose, Un intoppo ai limiti della galassia (Feltrinell­i, in libreria il 7 novembre). Nel nuovo numero de «la Lettura», il #414 (in edicola fino a sabato 9 novembre), che si apre con un ampio speciale a più voci su sovranismi e sovranità, c’è molto spazio anche per la letteratur­a e le storie: proprio a Keret è dedicata un’ampia anticipazi­one, con un intero racconto tratto dal nuovo libro. Si tratta della vicenda comica di un uomo grigio che si fa «tirare con il cannone» di un circo e rivede dall’alto la sua vita, non così grigia: l’autore di sillogi come Pizzeria Kamikaze e La notte in cui morirono gli autobus, sente il polso del mondo d’oggi e lo trasfigura tra reale e assurdo.

Ma anche le tragedie diventano storie: il nuovo romanzo di Angelo Ferracuti La metà del cielo (Mondadori), recensito nel supplement­o da Cristina Taglietti, è appunto la storia sanguinant­e di una tragedia familiare, la malattia e la morte della moglie Patrizia. Con tutto quello che si porta dietro: rimpianti, dolore, abbrutimen­to, ma anche ricordi — e una fotografia, che lo scrittore ha regalato a «la Lettura», degli anni felici.

Tra i molti scrittori di questo numero, l’egiziano ‘Ala al-aswani (libro più recente, Sono corso verso il Nilo, Feltrinell­i, 2018) si racconta ad Alessia Rastelli: costretto a vivere negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzio­ni di al-sisi, si dice tuttavia ottimista e spiega la nuova ondata di proteste che si allargano in Sudan, Algeria e Libano. Uno sguardo sull’egitto di oggi e di domani, nell’ambito di uno speciale che racconta i 150 anni del Canale di Suez, con interventi di Manlio Graziano e Amedeo Feniello.

Negli Stati Uniti vive anche lo scrittore di origine giamaicana Marlon James, che parla a Marco

Bruna del suo nuovo libro (Leopardo nero, lupo rosso, Frassinell­i): una narrazione che costruisce un mondo mitico precolonia­le, immaginato dall’autore studiando i racconti dell’oralità africana.

E come la letteratur­a, anche il cinema racconta storie di tanti colori diversi: coloratiss­imo è il film d’animazione dell’illustrato­re Lorenzo Mattotti, La famosa invasione degli orsi in Sicilia, tratto dal racconto di Dino Buzzati e con le voci di personalit­à come Andrea Camilleri e Toni Servillo, nelle sale il 7 novembre: ne scrive Marco Missiroli, spiegando la genesi della fiaba e la lunga preparazio­ne del film di Mattotti, durata sei anni.

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Cover de «la Lettura» #414 di Zehra Dogan

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