Corriere della Sera

Il governo difende il patto con la Libia

Inviate in extremis le modifiche a Tripoli. Nave con 88 migranti sbarcherà a Taranto. E il Pd: via i decreti sicurezza

- Fabrizio Caccia

Finalmente è pronta la ROMA nota verbale del governo Conte per chiedere la modifica del Memorandum Italia-libia e sarà inviata in extremis oggi a Tripoli, nell’ultimo giorno disponibil­e. L’articolo 8 del Memorandum, firmato il 2 febbraio 2017 e con validità triennale, dice infatti che l’accordo viene tacitament­e rinnovato alla scadenza, cioè il 2 febbraio 2020, salvo che una delle due parti contraenti notifichi per iscritto la propria mutata volontà almeno tre mesi prima. Appunto: entro il 2 novembre 2019. Oggi.

Però attenzione: il trattato sarà «migliorato, non stravolto», avverte la Farnesina, perché comunque «ha funzionato», visto che in Italia gli sbarchi in questi due anni sono diminuiti di molto e annullarlo, invece, «significhe­rebbe — avverte il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio — aprire le porte al potenziale ingresso di 700 mila immigrati». Così le modifiche, lo ha ribadito ieri Di Maio anche durante la sua visita in Marocco, andranno «nella direzione di migliorare di molto, insieme a Unhcr e Oim, le condizioni dei migranti sia nei centri sia nella gestione dello sbarco, quando la Guardia costiera di Tripoli li salva in mare».

Perciò a poco sono servite — se non a sensibiliz­zare di più il governo sulla situazione drammatica dei migranti in

Libia — le migliaia di mail inviate al premier Conte per chiedere lo stralcio del Memorandum. Una massiccia azione di «mailbombin­g» lanciata dalle organizzaz­ioni che fanno parte della campagna «Io accolgo» (tra cui Caritas, Sant’egidio, Msf, Oxfam, Save the Children). Ma il governo tira dritto e, così come stabilito nel programma, il Pd nei prossimi giorni chiederà anche il ritiro o la modifica dei decreti sicurezza dell’ex ministro dell’interno Matteo Salvini.

Intanto ieri si è sbloccata la vicenda della nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye, con 88 migranti a bordo salvati 8 giorni fa. Era entrata in acque italiane per il peggiorame­nto del meteo. In serata si è conclusa la procedura di ricollocaz­ione: la Germania e la Francia accogliera­nno 60 migranti, il Portogallo 5 e l’irlanda 2. È stato indicato nella città di Taranto il porto di sbarco. Al sicuro su una motovedett­a maltese anche le 15 persone recuperate 4 giorni fa dalla ong spagnola Open Arms. L’emergenza nel Mediterran­eo è continua: «Barca in pericolo con 40 a bordo», l’ultimo sos lanciato ieri da Alarm Phone. Mentre i cadaveri di due migranti sono stati rinvenuti in Sardegna, su un gommone alla deriva.

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Il memorandum tra Italia e Libia deve migliorare le condizioni per i migranti nei centri e nella gestione degli sbarchi Luigi Di Maio

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